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Facebook chiude profilo della figlia morta: “Mi ha portato via Jessica, amavo rileggerla”

Facebook ha lanciato il profilo in memoria della ragazza ma la madre della 26enne Jessica Tellatin chiede di poter riavere il vecchio account: “Sembra una stupidaggine, ma mi dava l’idea di averla ancora qui e per me significava tutto. È un gran dolore”
A cura di Antonio Palma
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"Dopo la sua scomparsa l‘accesso virtuale al suo profilo mi dava l'idea di averla ancora qui. Sembra una stupidaggine, ma per me significava tutto, ora invece Facebook lo ha chiuso e mi ha portato via Jessica", è l'amaro sfogo di Consuelo Zoja, la mamma di Jessica Tellatin, la giovane 26enne padovana uccisa da un tumore a un passo dalla laurea nel settembre del 2016. Per Consuelo l'accesso alla pagina social della figlia dopo la sua prematura scomparsa era diventata ormai un'abitudine per lenire quel dolore atroce della morte di una figlia, così quando da un giorno all'altro si è ritrovata con l'account bloccato e inaccessibile con le credenziali che aveva, in lei è ritornato lo sconforto.

"Sembra una stupidaggine, ma per me significava tutto. È un gran dolore" ha raccontato la donna, spiegando: "Anche quando Jessica era qui con me entravo nel suo profilo, e lei faceva lo stesso con il mio. Non essendo molto abile con queste cose lei controllava che non facessi condivisioni poco opportune. Dopo la sua scomparsa l'accesso virtuale mi dava l'idea di averla ancora qui". Come racconta il Gazzettino, per la donna quel profilo era una sorta di diario da sfogliare ma anche un luogo dove ritrovare tanti messaggi di cordoglio per la figlia, sopratutto in occasione di anniversari.

Al posto del vecchio profilo di Jessica, Facebook invcece ha lanciato il profilo in memoria della ragazza di Limea, probabilmente dopo alcune segnalazioni del decesso, ma questo ha tolto la possibilità  alla madre di poter controllare notifiche e messaggi che ancora oggi la giovane riceve. In aiuto della donna è accorso ora un nipote che ha scritto a Facebook spiegando la situazione nella speranza che il reclamo venga accolto.

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