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Eurobasket: Italia parte col botto, Israele al tappeto

Brillano gli azzurri all’esordio: sconfitti i padroni di casa per 69-48 grazie a una super difesa. Grande partita per Belinelli, Datome e Melli. Bene anche gli esordienti Biligha e Filloy.
A cura di Carlo Passarello
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Nicolò Melli schiaccia contro Israele @Getty Images
Nicolò Melli schiaccia contro Israele @Getty Images

Doveva essere l’Italia dei tre tenori Belinelli, Datome e Melli. Nella prima uscita lo è stata. Gli azzurri battono nettamente Israele per 69-48 iniziando nel modo migliore gli Europei. La qualità in attacco la danno le tre stelle, ma a far la differenza è la costanza in difesa di una squadra che sa di dover essere operaia. L’Italia operaia difende per 40 minuti, ruggisce a rimbalzo e trova nei suoi esordienti protagonisti assoluti. Fra tutti Paul Biligha e Ariel Filloy. Fondamentale anche l’anima di due veterani come Daniel Hackett e Marco Cusin. Proprio quest’ultimo era stato mandato a casa da Messina durante il raduno, per poi essere richiamato e partire in quintetto quest’oggi.

La cronaca

L’Italia parte bene con buona continuità al tiro da tre. In difesa è prezioso il lavoro di Marco Cusin (scelto da Messina al posto di Cervi), mentre in attacco si fanno vedere Datome e Filloy. Proprio l’argentino è positivo nel suo esordio così come Paul Biligha: il pivot azzurro di origine camerunense fa la voce grossa sotto i tabelloni, mettendo i difficoltà gli avversari come dimostrano due stoppate da urlo. L’Italia sembra poter scappare ma Israele risponde con il suo leader Casspi e aggancia gli azzurri.

Un altro strappo l’Italia lo prova nel secondo quarto con i canestri da fuori di uno scatenato Belinelli (15 punti nella prima metà gara). Gli azzurri toccano il +10 sul 30-20, ma i padroni di casa reagiscono grazie a Mekel, Eliayhu e il solito Casspi, fresco di firma con i campioni Nba di Golden State. La gara resta equilibrata, anche se la Nazionale sbaglia un po’ troppo in attacco. Il secondo quarto si chiude sul 36-32.

L’Italia ha qualcosa in più soprattutto come solidità e volume di gioco. Lo dimostra con un’indole operaia che ha soprattutto due protagonisti: Daniel Hackett e Marco Cusin, il primo tira poco ma quando lo fa segna mordendo sempre le caviglie degli avversari, il secondo è perfetto negli aiuti difensivi e a rimbalzo. Così gli azzurri trovano il +12 a fine secondo quarto. E’ solo l’inizio perché la difesa continua a essere inappuntabile: Israele segna 16 punti in tutto il secondo tempo.

Belinelli dopo aver fatto canestro nella prima parte di gara si fa valere nella metà campo difensiva. Il resto lo fa un Datome protagonista in attacco e un Melli sempre più solido. La squadra di Messina allunga mentre gli israeliani affondano. A mettere la parola fine sul match sono due triple di Ariel Filloy, italiano nato a Córdoba in Argentina e trasferitosi nel nostro Paese a 15 anni per inseguire il suo sogno di diventare un giocatore professionista. Un sogno completato con un Europeo da esordiente che gioca a 30 anni dopo lo scudetto vinto con Venezia. Finisce 69-48. L’Italia festeggia anche se è solo l’inizio. Domani giornata di riposo, sabato invece tocca all’Ucraina.

Il tabellino

Italia – Israele 69-48

Italia: Hackett 7, Belinelli 18, Melli 9, Cusin 4, Datome 16; Burns, Aradori 3, Filloy 12, Biligha, Baldi Rossi, Abass, Cinciarini. All. Messina.
Israele: Mekel 8, Dawson 5, Howell 9, Eliyahu 4, Casspi 18; Pnini, Halperin, Ohayon 4, Timor, Blayzer, Kadir n.e., Zalmanson n.e. All. Edelshtein.
Parziali: 21-15, 36-32, 51-41.
Arbitri: Bulto, Vazquez e Cici.
Spettatori: 9.347 persone.

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