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Estrae lo sperma del marito morente per avere un secondo figlio: il giudice dice Sì

Il giudice Gwynneth Knowles, ha acconsentito alla richiesta della moglie che si era sottoposta ad un trattamento per la fertilità quando suo marito ha subito un danno cerebrale “devastante”. L’uomo è scomparso proprio nei giorni precedenti alla sentenza.
A cura di B. C.
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Il giudice Gwynneth Knowles
Il giudice Gwynneth Knowles

Il giudice inglese Gwynneth Knowles ha permesso a una donna di estrarre lo sperma dal marito morente sostenendo che la scelta “era in linea con le sue speranze e i suoi sogni” di avere un secondo figlio. La coppia si era sottoposta ad un trattamento per la fertilità quando l’uomo, 46 anni, ha subito un gravissimo danno cerebrale. Il magistrato ha acconsentito alla richiesta della donna in modo che il figlio di due anni “potesse avere un fratellino o una sorellina”.

“Hanno cercato di ottenere un'ulteriore gravidanza il più rapidamente possibile dopo la nascita del primo figlio", ha detto la Knowles nella sua sentenza presso la Court of Protection, dove i giudici considerano le questioni relative alle persone che non hanno la capacità mentale di prendere decisioni, a Londra lo scorso luglio. "Sfortunatamente, non erano in grado di concepire naturalmente”. Gli avvocati che rappresentavano la moglie dell'uomo avevano fatto richiesta urgente alla Corte dopo che lo sfortunato aveva subito un trauma cranico “improvviso e violento”. L'uomo è scomparso proprio nei giorni precedenti alla sentenza

Secondo il giudice, l’uomo “avrebbe scelto di permettere ai medici di recuperare il proprio sperma in modo che potesse essere conservato e poi usato dopo la sua morte così che il suo bambino potesse avere un fratello o una sorella”. "Quella scelta era del tutto coerente con le prove che ho avuto davanti ai miei occhi e con ciò che avevo intuito sulle sue speranze e sui suoi sogni di una vita familiare con sua moglie e dei figli propri” ha aggiunto.

"Sono soddisfatta che abbia contemplato cosa sarebbe potuto accadere se fosse morto e che la vita familiare non lo includesse di persona, ma potrebbe includere un bambino concepito da sua vedova dopo la sua morte usando il suo sperma” spiega ancora la Knowles. “Su queste basi posso dire di non aver alcun dubbio che le decisioni che ho preso (per conto di un uomo) fossero nel suo migliore interesse, anche se la sua morte era imminente” conclude il magistrato nella sentenza.

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