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Guerra in Ucraina

Ucraina, Zelensky ringrazia l’Italia: “Grato per sostegno alle indagini sui crimini di guerra e alle sanzioni”

Il presidente ucraino Zelensky ha ringraziato l’Italia dopo un colloquio telefonico con Draghi: “Grato per il coinvolgimento nelle indagini sui crimini contro l’umanità commessi dalla Russia. Apprezziamo anche il sostegno per rafforzare le sanzioni contro l’aggressore”.
A cura di Ida Artiaco
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato l'Italia dopo aver avuto un nuovo colloquio telefonico con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Lo ha fatto con un post pubblicato sul proprio account Twitter in cui si dice grato "per il coinvolgimento dell'Italia nelle indagini sui crimini contro l'umanità commessi dalla Russia. Apprezziamo anche il sostegno per rafforzare le sanzioni contro l'aggressore". Inoltre, il leader di Kiev ha anche ringraziato tutti gli italiani "per aver dato rifugio a oltre 100.000 ucraini che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa dell'aggressione russa".

Continuano dunque i confronti tra Draghi e Zelensky, che solo qualche giorno fa aveva invitato ufficialmente il premier italiano a Kiev: "L'Italia – ha detto – ci sostiene sia politicamente che con le armi. In questa guerra tra Russia e Ucraina l'Italia si è schierata al nostro fianco in modo molto chiaro". Ma la data della visita di Draghi nella Capitale ucraina è ancora ignota, anche perché solo oggi è stata diffusa la notizia della negativizzazione del presidente del Consiglio, che era risultato positivo al Covid circa una settimana fa. Quel che è certo è che la pianificazione del viaggio è iniziata e si tratta solo di metterla a punto.

Sono dunque lontani i tempi in cui tra i due leader c'era stato un malinteso che era finito sulla stampa internazionale. All'inizio di marzo, dunque nella primissima fase della guerra in Ucraina, Zelensky sempre via Twitter aveva attaccato Draghi scrivendo: "Oggi alle 10:30 alle porte di Chernihiv, Hostomel e Melitopol ci sono stati pesanti combattimenti. Le persone sono morte. La prossima volta cercherò di spostare l'agenda di guerra per parlare con Mario Draghi in un momento specifico. Nel frattempo, l'Ucraina continua a lottare per il suo popolo", riferendosi ad una mancata telefonata tra i due. Poi, poco dopo, ha corretto il rito: "È l'inizio di una nuova pagina nei rapporti tra i nostri Stati, Ucraina e Italia – ha scritto Zelensky –. Draghi in una conversazione telefonica ha detto che appoggerebbe l'esclusione della Russia dal sistema di pagamento Swift e la fornitura di assistenza alla difesa". Poi ha insistito: "L'Ucraina deve entrare a far parte dell'Unione europea"

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