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Guerra in Ucraina

Vertice Putin-Xi, Usa: “Cina non imparziale, nulla fa sperare che la guerra finirà presto”

Si stringono i legami economici tra Russia e Cina per porre le basi per un “nuovo ordine mondiale”, dopo l’incontro tra Putin e Xi Jinping a Mosca, mentre Washington accusa Pechino di non essere imparziale.
A cura di Susanna Picone
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"La Cina non ha una posizione imparziale" e "finora non abbiamo sentito nulla da Putin e da Xi che ci induca a credere che la guerra in Ucraina finirà presto”. Così, dopo il secondo incontro tra il leader cinese e il presidente russo, la Casa Bianca boccia il suo ruolo di “peacemaker”.

Gli Stati Uniti accusano Russia e Cina di volere "un mondo che giochi con le loro regole". "Non penso che si possa ragionevolmente considerare la Cina come imparziale in alcun modo", le parole di John Kirby nella serata di ieri.

Nessuna indicazione per far finire la guerra in Ucraina è arrivata dopo l’incontro tra Xi e Putin, sostengono ancora gli Usa, che intanto hanno annunciando l'accelerazione della consegna all’Ucraina di Zelensky di 31 tank e due sistemi missilistici per la difesa aerea.

Secondo Kirby, un cessate il fuoco non farebbe che "congelare la linea del fronte" ratificando le conquiste russe e dando a Putin "tempo e modo di riorganizzare le sue forze militari", in crisi di mezzi, munizioni e morale.

Come è andato il vertice Putin-Xi

Dal vertice Cina – Russia non è arrivata nessuna svolta per trovare una soluzione alla guerra in Ucraina, ma l’incontro è servito a stringere ulteriormente i legami economici tra Russia e Cina e a porre le basi per un “nuovo ordine mondiale”.

Nel frattempo è alta la tensione per l’annuncio del Regno Unito sull’invio di armi all’uranio impoverito all’Ucraina. Un annuncio che non è sfuggito a Putin, che parlando accanto a Xi Jinping a Mosca, ha promesso che la Russia "reagirà" se Londra dovesse davvero inviare questo tipo di forniture.

Xi Jinping ha lasciato la Russia

Dopo la visita a Mosca, il presidente cinese Xi Jinping ha lasciato la Russia questa mattina: gli aerei presidenziale e della delegazione cinese sono decollati dall'aeroporto Vnukovo della capitale. Xi è stato salutato da una guardia d'onore, che ha eseguito gli inni della Repubblica Popolare Cinese e della Federazione Russa. La delegazione è partita su due aerei.

La posizione di Zelensky

Il vertice al Cremlino è stato seguito a distanza dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha sollecitato un contatto diretto con Xi Jinping, ma al momento non è fissata una data per il colloquio a distanza. "Niente di specifico (è stato deciso). Non abbiamo ancora una conferma", ha detto il presidente ucraino. "Abbiamo trasmesso la nostra formula di pace alla Cina sia pubblicamente che tramite canali diplomatici e l'abbiamo invitata a prendere parte alla sua realizzazione. Aspettiamo la risposta".

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