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Un uomo ha investito e ucciso volontariamente sette persone vicino a un centro per migranti in Texas

In Texas un uomo alla guida di un Suv ha investito e ucciso sette persone con un “atto intenzionale”: si trovavano a Brownsville, sul marciapiede accanto a un centro per migranti.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Immagine di repertorio
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A Brownsville, in Texas, un uomo ha puntato e ucciso sette persone su un marciapiede. Secondo quanto riportano i media americani, l'uomo era alla guida di un Suv Land Rover, quando ha travolto tredici persone che si trovavano vicino a un centro per migranti. Di queste – appunto – sei sono rimaste ferite, mentre le altre sette sono morte. Le fonti statunitensi parlano di una "probabile" positività del guidatore ai test che verificano il tasso di droghe e alcool nel sangue. L'uomo ha investito le vittime mentre aspettavano l'autobus alla fermata sul marciapiede. Si tratta dello stop del bus più vicino al centro di accoglienza per migranti Ozanam Centre.

L'uomo è stato arrestato immediatamente dalla Polizia che è intervenuta, e al momento si trova ricoverato in ospedale per le ferite riportate, sorvegliato dagli agenti. Il portavoce della polizia locale, Martin Sandoval, ha parlato esplicitamente di "atto intenzionale" dell'uomo, che è stato arrestato con l'accusa di "guida spericolata". Insomma, secondo quanto riportano i media americani l'ipotesi dell'incidente involontario non è stata minimamente considerata.

Le autorità hanno fatto sapere che la strage si è consumata intorno alle 8:30 di mattina (15:30 italiane). Poi, dopo l'arresto, l'uomo sarebbe stato trasferito direttamente in ospedale, mentre sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari per tentare di salvare più vite possibile tra le persone investite.

Non è chiara l'identità delle vittime e dei feriti, ma la vicinanza con il centro di accoglienza per migranti fa pensare alla possibilità di una strage volontaria a sfondo razziale. La città statunitense si trova praticamente al confine con il Messico, in una delle zone più calde per i migranti che cercano di attraversare la frontiera e entrare negli Stati Uniti per cercare una vita migliore.

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