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Guerra in Ucraina

Ucraina, il piano di Zelensky per la pace: “Con pacchetto di deterrenza metteremo fine alla guerra”

Il presidente ucraino Zelensky intervenendo da Cernobbio ha parlato di un piano per la pace che presenterà a novembre ai candidati alla corsa alla Casa Bianca, Kamala Harris e Donald Trump: “Con questi passi, con la convinzione, con le conferenze di ricostruzione e con accordi concreti, rafforziamo l’economia e avviciniamo la fine della guerra”.
A cura di Ida Artiaco
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"Siamo più vicini che mai alla fine della guerra in Ucraina". Lo ha annunciato il presidente Volodymyr Zelensky intervenuto al Teha Forum di Cernobbio dopo aver incontrato Giorgia Meloni. Il numero uno di Kiev ha ribadito che a novembre presenterà un piano per la pace ai due candidati alle elezioni USA, Kamala Harris e Donald Trump, di cui aveva parlato già alla fine di agosto. "Con questi passi, con la convinzione, con le conferenze di ricostruzione e con accordi concreti, rafforziamo l'economia e avviciniamo la fine del conflitto", ha detto.

"Ho preparato un piano e voglio condividerlo con il presidente vigente in carica degli Stati Uniti perché ci sono alcuni punti che dipendono dall'America. Spero che avrò occasione di far vedere questo piano a Biden e ai potenziali candidati per la presidenza Usa, Harris e Trump, e avere un feedback e un riscontro. Noi vogliamo delle garanzie", ha spiegato Zelensky in un'intervista andata in onda su Rai 1 e registrata proprio a Cernobbio. "Si tratta – ha aggiunto – non solo di armi, ma anche di questioni importanti globali". Il riferimento è a "un pacchetto concreto di difesa. E se lo avremo sarà un forte deterrente per la Russia e per poter terminare la guerra alle condizioni diplomatiche".

Intanto, proprio sull'Ucraina sono intervenuti sempre da Cernobbio i leader dell'opposizione, le cui posizioni sono ancora molto distanti. Mentre Giuseppe Conte (M5S) ha ribadito che è necessario imporre un negoziato di pace, Schlein (Pd) ha confermato il sostegno all’Ucraina. Il tema è stato oggetto del confronto a porte chiuse. Ieri Zelensky aveva avuto un lungo colloquio con Giorgia Meloni, molto importante considerando che il governo italiano è rimasto l'unico in Europa ad opporsi all’uso dei propri aiuti militari in territorio russo. Ma il presiedente ucraino ha ribadito: "Ad oggi non abbiamo problemi con l’Italia e nelle nostre relazioni bilaterali. Con Giorgia Meloni abbiamo discusso di tutti i dettagli concreti di una conferenza di ricostruzione da tenere a Roma nel 2025. Dovrà avere contenuti concreti, specifici e di interesse anche per il mondo degli affari italiano, non solo per l’Ucraina".

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