Uccide la nipote di 21 anni a colpi di pistola: “Avevamo una relazione e mi ha lasciato”

Prima l'ha seguita fino a casa e poi l'ha uccisa esplodendo contro di lei numerosi colpi di pistola. E' stato fermato dalla polizia Stephen Myers, 44 anni di Miami, in Florida, per la morte di Winnie Mendoza, 21 anni e sua nipote, con quale pare avesse una relazione segreta dal almeno due anni. Il delitto si è verificato intorno alle 8 del mattino di venerdì 26 luglio. L'uomo è il marito della sorella del papà della vittima e nessun membro della famiglia avrebbe mai potuto immaginare che tra i due ci fosse un rapporto intimo.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la giovane avrebbe lasciato lo zio, che a sua volta l'avrebbe seguita fino a casa venerdì scorso per chiederle con chi aveva trascorso la notte. Poi, accecato dalla gelosia e al culmine di una violenta discussione, avrebbe estratto un'arma da fuoco con la quale ha poi colpito la ragazza. Sono stati alcuni vicini ad allertare i soccorsi dopo aver sentito gli spari. Ma quando gli agenti sono arrivati era già troppo tardi: il corpo senza vita di Minnie giaceva sul vialetto di fronte il suo appartamento, vicino c'era anche l'arma del delitto. Tornato a casa, il 44enne ha prima confessato l'omicidio alla moglie, Luisa Amanda Mendoza, con la quale ha 2 figli, ed è poi fuggito ma è stato fermato poco dopo dalla polizia. Interrogato, ha confermato di aver ucciso la nipote per gelosia.

Myers è accusato di omicidio, è già apparso in tribunale e resta in carcere perché "costituisce un pericolo pubblico". La prima udienza è stata fissata all'inizio del mese di settembre. Intanto, la famiglia del killer e della vittima è sotto choc. "Avrebbe compiuto 22 anni il 25 agosto – ha detto la mamma di Winnie alla stampa locale -. Stiamo vivendo un incubo".