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Cittadino italiano muore annegato durante un viaggio di lavoro in Brasile: Marco aveva 38 anni

Un uomo originario del Trentino di 38 anni, Marco Nastasi, è morto annegato in Brasile dove si trovava per motivi di lavoro. Ad essergli fatale sarebbe stato un malore. Lascia la moglie e una figlia di 10 anni.
A cura di Ida Artiaco
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Tragedia in Brasile, dove un turista originario del Trentino di 38 anni è morto annegato a causa di un malore davanti alla spiaggia di Barra da Tijuca, vicino all'Hotel Grand Hyatt, nella zona ovest di Rio de Janeiro. È successo nella mattinata di mercoledì 17 maggio.

Marco Nastasi, questo il nome della vittima, si trovava in viaggio per motivi di lavoro nel Paese sudamericano quando si è verificato il decesso. L'uomo è stato trasportato in ospedale in elicottero, ma al suo arrivo al nosocomio Lourenço Jorge era già morto. La segreteria municipale della Sanità, riferisce l'edizione online di O Globo, ha identificato la vittima in Nastasi.

Originario di Mezzolombardo, in Trentino, il 38enne viveva da qualche anno in Colombia, dove si era trasferito per motivi lavorativi. A Medellin gestiva infatti una società di investimenti privati e negli scorsi giorni si trovava in Brasile, sempre per alcuni appuntamenti di lavoro.

In questi giorni il mare del litorale brasiliano è molto agitato, con correnti forti, tanto che la Marina militare locale nei giorni scorsi aveva emesso un'allerta (valida fino a oggi) avvertendo di onde alte fino a tre metri.

Secondo le prime informazioni disponibili, Nastasi è entrato in acqua e ha avuto difficoltà a tornare a riva. Soccorso in elicottero dai pompieri, era ancora vivo quando è stato riportato in spiaggia ma avrebbe subito un arresto cardiocircolatorio mentre era in ambulanza, nel tragitto verso l'ospedale. Il 38enne sarebbe dovuto rientrare nel pomeriggio in Colombia ma, anche con alcuni colleghi, aveva deciso di trascorrere alcune ore in spiaggia.

Da quanto si apprende il Consolato generale di Rio de Janeiro sta assistendo la famiglia per agevolare le procedure di rimpatrio della salma.

"La comunità è rimasta molto colpita da questa terribile notizia", ha spiegato Christian Girardi, sindaco di Mezzolombardo, "siamo molto vicini alla famiglia per questo momento così difficile e di enorme dolore. Il Comune si è attivato con la famiglia per garantire il pieno supporto nelle pratiche per il rientro della salma". L'uomo lascia la moglie e una figlia di dieci anni.

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