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Travolta da un camion mentre passeggia con la figlia di 2 anni: mamma 30enne muore per salvarla

La storia di Rebecca Ablemam, morta a 30 anni travolta da un camion mentre camminava sul marciapiede insieme alla figlia di 2 anni: “L’hanno vista spingere via il passeggino dove si trovava la bambina prima di essere colpita”.
A cura di Ida Artiaco
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Stava passeggiando sul marciapiede con la figlia di soli 2 anni nel passeggino, quando ha visto arrivare nella loro direzione un camion che l'ha travolta in pieno. Lei non ce l'ha fatta e dopo tre settimane in ospedale ne è stato dichiarato il decesso, mentre la piccola è sopravvissuta.

Arriva dal Regno Unito la storia di Rebecca Ablemam, morta a soli 30 anni per salvare la sua piccola Autumn. L'incidente si è verificato il 22 settembre scorso a Willingham nel Cambridgeshire, ma solo nei giorni scorsi il marito ha trovato la forza di parlarne ai media locali.

Chris Tuczemskyi ha detto che un testimone oculare ha visto Rebecca, di professione infermiera, allontanare da lei il passeggino, pochi secondi prima che venisse travolta dal camion, aggiungendo che se non l'avesse fatto anche la figlia sarebbe state colpita.

"Io ero impegnato col lavoro, ma non ricevendo risposta alle mie chiamate, mi sono preoccupato e ho chiesto al padre di Rebecca di controllare se fosse tutto ok. La polizia poi gli ha detto che c'era stato un incidente e che era stata trasferita in elisoccorso in ospedale", ha raccontato il marito della vittima.

I medici hanno fatto il possibile, ma Rebecca è morta tre settimane dopo, il 16 ottobre, per trauma cranico nel reparto di terapia intensiva dell'Addenbrookes Hospital di Cambridge.

L'uomo alla guida del mezzo pesante, un 67enne, è stato arrestato e poi rilasciato su cauzione. Non si è neppure fermato dopo l'incidente.

"Rebecca era letteralmente devota ha nostra figlia – ha aggiunto Chris -. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei. La bambina mi chiede sempre di lei, io ho cercato di spiegarle che la mamma ora è una stella, ma non riesce ancora a comprendere quanto è successo. Piange molto, soprattutto la notte".

Infine, ha aggiunto: "Per me Rebecca era la luce nelle notti più buie, la mia roccia quando inciampavo e la mia migliore amica. Mi ha reso una persona migliore, perché vedeva il mio potenziale quando io non potevo".

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