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Terremoto in Nuova Caledonia, revocata allerta tsunami dopo la scossa di magnitudo 7.7

La scossa di terremoto è stata localizzata dai sismografi precisamente a sud-est delle Isole della Lealtà, con epicentro nell’Oceano pacifico. L’allarme tsunami per onde anomale è scattato in varie isole nella regione prima che l’allerta fosse revocata ore dopo.
A cura di Antonio Palma
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Una fortissima scossa di terremoto magnitudo 7.7 ha colpito oggi la Nuova Caledonia facendo scattare una allerta tsunami nell’Oceano pacifico. La scossa infatti ha avuto epicentro nell’Oceano a sud-est della Nuova Caledonia. Secondo i dati del Servizio geologico statunitense, il sisma è stato rilevato a una profondità di 37 chilometri. Il servizi di emergenza hanno avverto che il sisma avrebbe potuto provocare onde anomale e tsunami in varie zone fino a 1000 chilometri di distanza prima di dichiarare il cessato pericolo.

La scossa è stata localizzata nella mattinata di venerdì 19 maggio dai sismografi precisamente a sud-est delle Isole della Lealtà, un arcipelago dell'oceano Pacifico sudoccidentale, situato di fronte alla costa orientale della Nuova Caledonia, nel territorio francese della Nuova Caledonia. Le sirene di allarme sono state attivate lungo le Isole della zona e le persone sono state invitate a lasciare le aree vicino alla costa. Vanuatu ha avvertito i cittadini di ripararsi in zone più elevate prima di revocare ‘allarme tsunami.

Il sistema di allerta tsunami degli Stati Uniti ha affermato che onde alte da uno a tre metri erabo possibili sull’Isola di Vanuatu, mentre onde fino a 30 centimetri sopra le maree erano possibili per Fiji, Nuova Caledonia e Kiribati. Altre onde anomale più piccole erano possibili a Papua Nuova Guinea, Guam e altre isole del Pacifico tra cui Tonga e Tuvalu, come ha confermato il Pacific Tsunami Warning Center.

Secondo il nostro Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa di terremoto è stata registrata alle 13:57 ora locale, nelle prime ore della notte di venerdì in Italia dove erano le 4.57.

Un avviso di allerta per onde anomale è stato emesso anche dall’agenzia di protezione civile della Nuova Zelanda mettendo in allerta la popolazione che abita nei pressi della costa del Paese. Le autorità locali infatti si attendono nelle prossime ore correnti forti e insoliti picchi di marea imprevedibili sulla costa.

Anche le autorità australiane hanno lanciato una allerta per onde anomale per l’isola australiana di Lord Howe. L’isola al largo della costa orientale del Paese potrebbe essere "colpita da pericolose onde e forti correnti oceaniche", ha affermato il servizio di emergenza statale del New South Wales.

Il Pacifico meridionale è una delle aree sismicamente più attive del mondo a causa dello scontro delle placche tettoniche dell'Australia e del Pacifico che si spingono costantemente l'una contro l'altra generando terremoti molto potenti. La stessa scossa di terremoto di magnitudo 7.7 è stata seguita da una serie di scosse di assestamento tra cui una decina oltre magnitudo 5 registrate sempre nella stessa zona.

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