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Amburgo, sparatoria nella Sala dei Testimoni di Geova: almeno 7 morti e 8 feriti

La strage nella Sala del Regno dei testimoni di Geova ad Amburgo dove giovedì sera un uomo ha aperto il fuoco sui fedeli all’interno del luogo di culto durante un evento prima di togliersi la vita con la stessa arma.
A cura di Antonio Palma
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Almeno 7 morti e altre 8 persone ferite, è questo il bilancio ancora provvisorio della strage nella sala del Regno dei testimoni di Geova ad Amburgo dove giovedì sera un uomo ha aperto il fuoco sui fedeli all’interno del luogo di culto prima di togliersi la vita durante un evento religioso. L’allarme è partito intorno alle 21 quando le prime chiamate di emergenza alla polizia hanno segnalato una sparatoria in corso nella chiesa del quartiere Alsterdorf, distretto che si trova a nord di Amburgo, vicino all'aeroporto.

Gli spari nel centro di culto e l'arrivo della polizia

Secondo alcuni testimoni, per diversi minuti nella Sala del Regno vi è stato il terrore con continui colpi sparati da una persona che correva freneticamente dal piano terra al primo piano. Gli agenti sono arrivati ​​sul posto velocemente, visto che il distretto è a poco meno di un chilometro dal luogo della strage. Al momento dell'allarme, nelle vicinanze vi erano per caso anche membri delle unità speciali, tra i primi a intervenire.

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Le vittime della strage, suicida il killer

Quando i primi poliziotti sono accorsi sul posto, però, hanno trovato subito all’interno della chiesa dei testimoni di Geova le prime persone colpite da arma da fuoco, alcune delle quali mortalmente.  Gli agenti poi avrebbero sentito altri spari al piano superiore dell'edificio dove poco dopo sono stati trovati altri feriti e altri cadaveri. Gli agenti hanno affermato di aver trovato sulla scena anche una persona senza vita ritenuta l'autore della strage anche se le indagini proseguono.

Escluso allarme bomba, evacuati i feriti

È scattato subito un piano di sicurezza, l’area è stata circondata e ai residenti è stato diramato un allarme con l'invito a non uscire e non avvicinarsi perché si temeva che l'autore potesse essere ancora in fuga, ipotesi poi scartata. Forze speciali della polizia e un gran numero di agenti sono stati schierati sul posto insieme ai servizi di emergenza medica e i diversi feriti quindi sono stati evacuati e portati in ospedale mentre venivano avviate subito le prime indagini per ricostruire l’accaduto. Sul posto anche gli artificieri per la ricerca di eventuali ordigni, ipotesi poi esclusa.

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Il possibile movente e la comunità dei Testimoni di Geova

Gli agenti hanno interrogato le 17 persone che erano nel luogo di culto al momento dei fatti e che sono rimaste illese anche se sotto shock. Molti sono ancora gli interrogativi sulla strage ma gli inquirenti al momento classificano la strage come un delitto di impeto e ipotizzano che ad agire sia stata una singola persona che poi si è tolta la vita al piano superiore della sala del Regno dei testimoni di Geova con la stessa arma usata per la strage.

Sul movente dietro la strage di Amburgo per ora resta il riserbo. La polizia ha fatto appello affinché non vengano condivise ipotesi o voci incontrollate. I testimoni di Geova sono membri di un movimento religioso di matrice cristiana ma con una propria interpretazione della Bibbia. La comunità tedesca, con circa 200mila membri, è una delle più grandi d'Europa.

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