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Spagna, per mesi abusa sessualmente di 12 bimbe a scuola: bidello condannato a 42 anni

Le vittime degli abusi sono piccole alunne tra i 6 e i 10 anni di età che frequentavano il collegio Lope de la Vega, nell’enclave spagnola di Ceuta. L’accusa aveva chiesto per lui oltre ottanta anni di carcere ma il tribunale ha dimezzato la pena concedendogli le attenuanti per aver ammesso le sue colpe.
A cura di Antonio Palma
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Per mesi avrebbe abusato sessualmente di almeno dodici bimbe di un collegio dove aveva la funzione di custode, per questo un bidello è stato condannato nelle scorse ore da un tribunale spagnolo a 42 anni di carcere. L’orribile storia infatti arriva dalla Spagna e più precisamente dall’enclave di Ceuta. Le vittime degli abusi infatti sono piccole alunne tra i 6 e i 10 anni di età che frequentavano il collegio Lope de la Vega. I fatti contestati al 52enne risalgono al periodo tra il 2017 e 2018 quando il bidello era dipendente della struttura scolastica. Gli abusi sarebbero andati avanti per diversi mesi senza che nessuno se ne accorgesse. A mettere fine alle violenze il racconto di una piccola che ha infine ha fatto scattare le indagini con l’allontanamento dell’uomo.

Il bidello era stato ritenuto colpevole da un tribunale locale nel dicembre dello scorso anno quando l'imputato ha ammesso i fatti. Lunedì infine è arrivata la pena: 42 anni di carcere più altri dieci anni di libertà vigilata oltre all’obbligo di non poter avere nessuna comunicazione con minori per almeno sedici anni. L’accusa aveva chiesto per lui oltre ottanta anni di carcere ma il tribunale ha dimezzato la pena concedendogli le attenuanti per aver ammesso i fatti e perché non ha precedenti penali. I giudici hanno stabilito per lui sei anni per ciascuno dei due crimini di abuso sessuale continuato di cui era accusato e altri tre anni per ciascuno dei dieci crimini di abuso sessuale.

“Non devo dire nient'altro se non chiedere perdono” aveva dichiarato in aula l’uomo che è agli arresti dal marzo del 2018 dopo le pesanti accuse nei suoi confronti. Nella stessa sentenza Il tribunale ha anche condannato l'amministrazione locale ed il Ministero dell'Istruzione spagnolo a risarcire le famiglie delle giovanissime vittime.

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