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Si allontana mentre gioca e si perde nei boschi, bimbo di 3 anni trovato vivo dopo tre giorni

La disavventura a lieto fine del piccolo Anthony in Australia. La sua abitudine a stare all’aria aperta lo ha salvato. Il piccolo è sopravvissuto a temperature intorno ai 5 gradi di notte ma un fattore chiave per la sua sopravvivenza è stata la sua capacità di trovare acqua potabile. Stava bevendo in un torrente quando i soccorritori lo hanno raggiunto.
A cura di Antonio Palma
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Un bambino di soli 3 anni che si era perso mentre giocava ha vagato da solo nei boschi per tre giorni prima di essere ritrovato, vivo e in buona salute, dai soccorritori che lo cercavano. La disavventura a lieto fine del piccolo Anthony "AJ" Elfalak si è conclusa nel migliore dei modi a poche centinaia di metri da dove era iniziata, nei pressi del villaggio di Putty, nel Nuovo Galles del Sud, a nord di Sydney, in Australia. Il piccolo, che è autistico e incapace di parlare, stava giocando fuori da casa sua in una zona rurale lontano dal centro abitato quando venerdì mattina si è allontanato perdendosi nei boschi con addosso solo una felpa e un pannolino.

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Dopo aver cercato nei dintorni senza successo, i genitori hanno allertato i soccorsi e nella zona è subito scattata una vasta ricerca che ha visto impegnate oltre cento persone tra servizi di emergenza e volontari. Per ben due giorni però le ricerche non hanno dato nessun risultato. Col passare delle ore le speranze di ritrovarlo si erano affievolite sempre di più vista la zona impervia e la presenza di animali, ma nella mattinata di lunedì tra tutti i soccorritori grande è stata la gioia quando l'equipaggio di un elicottero della polizia ha comunicato via radio di aver individuato il bimbo seduto davanti alle acque di un torrente in secca a circa 500 metri da casa.

Il piccolo è stato poi recuperato dai soccorritori a terra. Le sue condizioni erano buone ma è stato portato in ospedale per i controlli del caso. Come ha spiegato il padre, aveva molti morsi di insetti e mostrava segni di abrasioni e di dermatiti ma la sua abitudine a stare all’aria aperta lo ha salvato. Il piccolo è sopravvissuto a temperature intorno ai 5 gradi di notte ma un fattore chiave per la sua sopravvivenza è stata la sua capacità di trovare acqua potabile. Non a caso il piccolo era inginocchiato nel torrente a bere quando i soccorritori lo hanno raggiunto. "È un miracolo. Non appena ha sentito sua madre l'ha abbracciata e si è addormentato in braccio a lei “ha raccontato il padre.

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