Sesso con suo alunno 14enne, prof di Sidney scoperta dalla madre del ragazzino

“Sono sul letto e ti sto aspettando”, è solo uno dei tanti messaggi espliciti inviati a un suo alunno 14enne da una professoressa di geografia australiana finita in carcere con l’accusa di violenza sessuale su minore. La giovane donna, la 23enne Monica Elizabeth Young, scoperta e denunciata dalla stessa madre del minore che si è accorta dei messaggi e ha segnalato il tutto alle forze dell’ordine. Secondo l’accusa la 23enne di Sidney avrebbe avuto rapporti sessali con il 14enne in diverse occasioni invitandolo a casa sua ma anche in luoghi pubblici.

A incastrare la docente, che era anche fidanzata e vicina al matrimonio, anche le telecamere di sorveglianza di un fast food che la ritraggono mentre infila le mani nei pantaloni del minore. Per questo deve rispondere di 10 reati, inclusi cinque accuse di rapporti sessuali aggravati su minori. Prove e accuse contestate però dalla difesa della ragazza secondo la quale si tratta di esagerazioni e che nulla prova che ci siano stati veri e propri atti sessuali tra i due. Per gli avvocati il messaggio e la foto sul letto erano solo uno scherzo visto che non era nemmeno nuda mentre il video della mano sui pantaloni mostra solo una mano che scompare sotto il tavolo. Anche il lubrificante che per l’accusa le sarebbe stato consegnato dal ragazzo per la difesa era solo un sequestro avvenuto in classe. Grazie a queste considerazioni la donna ha ottenuto la libertà su cauzione ma con rigide misure: dovrà rimanere a casa della nonna senza possibilità di contatto con altri nemmeno via web. Il suo caso sarà esaminato dal tribunale a settembre.