Russia, 10 milioni di dosi di vaccino anti coronavirus Sputnik saranno distribuite a dicembre
"Stiamo già vaccinando gruppi ad alto rischio in diverse regioni della Russia, e arriveremo a circa 10 milioni di dosi al mese a dicembre". A dirlo è stato il direttore del Fondo Russo per gli Investimenti Diretti (RDIF) Kirill Dmitriev, l'uomo incaricato di vendere il vaccino anti-Covid russo al mondo. Secondo lo scienziato, intervistato dal Guardian, entro sette-nove mesi la maggior parte dei suoi connazionali sarà stata vaccinata. Mentre le dosi per i russi saranno prodotte all'interno del Paese, l’ex Unione Sovietica spera di concedere in licenza la produzione a una serie di altri Stati, tra cui l'India, e Dmitriev ha stimato che la capacità potrebbe essere di 500 milioni di dosi all'anno entro il prossimo anno.
La Russia ha registrato il primo vaccino contro il coronavirus al mondo, lo Sputnik V, sviluppato dal Centro Gamaleya, l'11 agosto. Il vaccino è stato registrato dopo che due fasi di test di successo hanno dimostrato che era in grado di garantire l'immunità contro il Covid 19 in tutti i volontari coinvolti nei test. Gli scienziati del Gamaleya ritengono che l‘efficacia del suo vaccino dovrebbe durare due anni, anche se Dmitriev ha ammesso che "solo il tempo potrà dirlo".
Attualmente, la Russia sta conducendo studi clinici post-registrazione del farmaco, coinvolgendo oltre 42.000 persone in Russia e in tutto il mondo. Lo Sputnik è stato già richiesto da più di 50 paesi tra Europa, Asia, Medio Oriente e America Latina. In precedenza, RDIF ha annunciato degli accordi raggiunti con i partner in Messico per la fornitura di 32 milioni di dosi, in Brasile – fino a 50 milioni di dosi e in India – 100 milioni di dosi, Nepal – 25 milioni di dosi ed Egitto – 25 milioni di dosi.