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Resta chiusa nella cella frigorifera del ristorante e muore congelata: “La serratura era rotta”

La donna aveva le mani insanguinate nel tentativo di aprire la cella e fuggire dal freddo, si legge nella causa presentata dai quattro figli di Nguyet Le, 63 anni, direttore generale di un punto vendita della catena Arby’s in Louisiana fino allo scorso 11 maggio quando è morta per ipotermia.
A cura di Biagio Chiariello
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Era rimasta intrappolata all’interno della cella frigorifera del fast food dove lavorava fino a che l'ipotermia ha avuto meglio di lei. Nguyet Le, 63 anni, lavorava come direttore generale di un punto vendita della catena Arby's e stava aprendo il ristorante a New Iberia, in Louisiana, a circa 30 minuti a sud di Lafayette, quando in qualche modo è rimasta bloccata nel congelatore l'11 maggio. La donna è rimasta lì per almeno sei ore a -10 gradi prima che venisse chiamata la polizia.

Ora la famiglia ha fatto causa al gigante del fast food USA, affermando che i dipendenti avevano segnalato da tempo la rottura della serratura della porta della cella. I figli – uno dei quali lavorava anche lui nel ristorante – dicono che avesse "le mani insanguinate nel tentativo di aprire la cella e fuggire dal freddo". Nella causa, si sostiene anche che il congelatore fosse rotto e che i dipendenti spesso dovessero usare un cacciavite per aprirlo.

Nguyet Le è morta di ipotermia ed è rimasta nella cella così a lungo che "è crollata in posizione fetale a faccia in giù sul pavimento ghiacciato", si legge nel rapporto preliminare dell’ufficio del medico legale.

Un ex dipendente avrebbe ammesso che la serraturadel frigorifero non funzionava correttamente "da agosto" e che il problema "era noto e ignorato" dalla direzione. La fonte, che ha chiesto di rimanere anonima, aveva anche scattato foto all’interno del congelatore a causa di precedenti lamentele. “Loro lo sapevano“, ha affermato, “i lavoratori si erano lamentati“.

L’avvocato Paul Skrabanek, che rappresenta la famiglia, chiede che sia aperta un’indagine formale sui presunti malfunzionamenti del congelatore del ristorante. "Tutto ciò è orribile, gli inquirenti hanno trovato sangue sulla porta, quindi deve aver lottato per uscire prima di crollare. Non è chiaro quanti altri membri del personale fossero di turno con lei il giorno in cui è rimasta bloccata" ha detto il legale. La famiglia chiede più di un milione di dollari di danni.

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