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Ratko Mladić condannato in appello per crimini contro l’umanità per la strage di Srebrenica

Ratko Mladić è stato condannato in appello per crimini contro l’umanità per la strage di Srebrenica compiuta in Bosnia ed Erzegovina durante la guerra nella ex Yugoslavia. I giudici hanno confermato così la sentenza di primo grado contro l’ex capo militare dei serbi di Bosnia, ribattezzato non a caso il “boia di Srebrenica”.
A cura di Antonio Palma
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L’ex generale serbo Ratko Mladić è stato condannato in appello per crimini contro l'umanità per la strage di Srebrenica compiuta in Bosnia ed Erzegovina durante la guerra nella ex Yugoslavia. I giudici hanno confermato così la sentenza di primo grado contro l'ex capo militare dei serbi di Bosnia, ribattezzato non a caso il "boia di Srebrenica". Per la corte dell’Aia Ratko Mladić è colpevole di genocidio e crimini di guerra, atti disumani, terrore, omicidio, deportazione forzata, presa di ostaggi e altre violazioni contro l’umanità e per lui la pena è l’ergastolo. “Mladic non è riuscito a dimostrare che vi siano stati errori nel giudizio di primo grado del Tribunale internazionale” ha sottolineato il giudice leggendo la sentenza.

L'accusa aveva sostenuto la tesi che Mladic fosse riconosciuto colpevole anche del genocidio commesso in altri sei comuni bosniaci nel '92 per cui era stato assolto in primo grado ma, come segnalano le associazioni delle vittime di Srebrenica, il tribunale dell’Aia ha confermato la sentenza di primo grado anche in questo caso ritenendolo non perseguibile.

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La condanna di Ratko Mladić era molto attesa in Bosnia e dai familiari delle vittime presenti all'Aia, nei Paesi Bassi, per seguire il processo. Il processo d'appello infatti si è aperto ad agosto dell'anno scorso dopo numerosi rinvii dovuti alle condizioni di salute dell'ex militare oggi 79enne, che in Serbia è ancora visto da tanti come un eroe nazionale. Anche dopo l'apertura del processo, i suoi legali avevano chiesto di interrompere le udienze per l'incapacità di Mladic di affrontare il procedimento a causa di problemi di salute

Per la strage di Srebrenica Mladić era stato condannato al carcere a vita nel 2017 in primo grado. Per i giudici del tribunale internazionale è colpevole di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità per aver ideato e condotto il massacro di Srebrenica, avvenuto nel luglio 1995 e costato la vita a 8000 persone per la maggioranza ragazzi e uomini.

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