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Ragazzino morto nel carrello dell’aereo, parla il papà: “Nessuno mi ha aiutato a salvarlo”

“È un gesto inspiegabile, mio figlio è stato fuorviato da qualcuno”: parla Marius Ani Guibay, il papà del quattordicenne della Costa d’Avorio trovato morto nel carrello di un aereo Air France arrivato a Parigi. L’uomo, intervistato da Repubblica, non si dà pace per la morte del figlio: “Nessuno mi ha aiutato a salvare Laurent, nessuno”.
A cura di Susanna Picone
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Dice di non avere pace, che nessuno lo ha aiutato a salvare suo figlio Marius Ani Guibay, il papà del ragazzo di quattordici anni della Costa d'Avorio trovato morto nel carrello d'atterraggio di un aereo Air France arrivato a Parigi. L’uomo ha descritto in un'intervista a Repubblica la tragedia del figlio Laurent. “È un gesto inspiegabile, mio figlio è stato fuorviato da qualcuno”, ha detto parlando a fatica al telefono dalla casa di Abidjan e spiegando di come il figlio sia uscito per andare a scuola a Yopougon, dove frequentava la quarta classe, e sia poi scomparso. Padre di quattro figli, Marius Ani Guibay chiede ora che venga rispettato il suo lutto. Definendo “modesta” la propria famiglia, l'uomo ha spiegato che anche con i pochi mezzi a disposizione hanno cercato di crescere i figli "con sani principi" e il quattordicenne Laurent era un ragazzo “tranquillo, sempre allegro, docile”. “Non era uno scapestrato, non beveva, non ci aveva mai dato alcun problema”, ha aggiunto ancora il genitore. L’uomo ha anche detto che suo figlio non aveva neppure un cellulare per cui sembra difficile che sia riuscito ad arrivare all'aeroporto.  “Chi ce l'ha portato? – si chiede ora -. E perché non è stato fermato dagli agenti aeroportuali? Non è possibile che un minorenne possa aggirarsi da solo vicino a un aereo”.

Il dramma del ragazzino morto nel carrello dell'aereo – Il giovane Ani Guibahi Laurent Barthélémy è stato trovato morto mercoledì mattina all'interno del carrello di atterraggio di un aereo Air France proveniente dalla Costa D'Avorio. Dopo due giorni di indagini, il ministero dei trasporti ivoriano ha dato un nome e un volto al ragazzo. Un ragazzo che aveva cercato disperatamente di raggiungere l’Europa infilandosi in quel carrello del volo di linea Air France partito da Abidjan e diretto nella capitale francese. L’identità del quattordicenne è stata accertata grazie ai video delle telecamere di sorveglianza che nelle ore precedenti al decollo hanno immortalato il giovane mentre invadeva la pista nascondendosi nel vano del carrello dove probabilmente è morto assiderato durate il volo.

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