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Guerra in Ucraina

Putin convinto che Mosca vincerà la guerra in Ucraina: “È inevitabile”. E Lavrov bacchetta l’Italia

Nel giorno in cui Mosca festeggia gli 80 anni dalla rottura dell’assedio nazista a Leningrado, Putin ha ribadito che “è inevitabile che la Russia vincerà la guerra in Ucraina”. Lavrov bacchetta l’Italia: “Atteggiamento di scontro è stato imposto dall’Europa”.
A cura di Ida Artiaco
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Il presidente russo Vladimir Putin è tornato a parlare della guerra in Ucraina. Intervenendo durante una visita allo stabilimento di Obukhov dell'azienda Almaz-Antey, a San Pietroburgo, che produce armi e sistemi di difesa, ha definito la vittoria di Mosca "inevitabile".

"Per quanto riguarda il risultato finale e la vittoria, che è inevitabile, ci sono diverse cose che non sono andate da nessuna parte e che sono alla base della nostra vittoria", ha detto il leader del Cremlino, "e sono l'unità e la coesione del popolo russo e in generale della Russia multinazionale, è il coraggio e l'eroismo dei nostri combattenti in un'operazione militare speciale e in prima linea e, naturalmente, il lavoro del complesso industriale della difesa, di imprese come la vostra".

Le sue dichiarazioni arrivano in un giorno simbolico per la Russia, cioè il 18 gennaio, data in cui 80 anni fa le forze sovietiche riuscirono a rompere l'assedio nazista a Leningrado. Per questo, secondo l'Institute for the Study of War (Isw), il presidente potrebbe annunciare fin da oggi una seconda ondata di mobilitazioni per rafforzare le forze armate del paese.

Intanto, sempre oggi, durante una conferenza stampa a Mosca si è espresso sulla guerra anche il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, si è scagliato contro il sostegno dell'Occidente all'Ucraina. E ha parlato in particolare dell'Italia.

"Mi piacciono gli italiani, sono molto simili ai russi, e ai russi piace il modo di vivere italiano. Non riesco a vederli come gente che costruisce muri e barriere. L’atteggiamento di scontro è stato imposto dall’Europa", ha detto, aggiungendo: "La rapidità con cui l’Italia si è spostata non solo nel campo di coloro che hanno aderito alle sanzioni, ma nel campo dei leader del fronte anti-russo, almeno sotto il precedente governo, è stato in qualche modo sorprendente per noi".

Dunque, poco spazio per i negoziati a quasi un anno dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. "L'Occidente decide per conto dell'Ucraina, sono stati loro a proibire a Zelensky di raggiungere un accordo con la Russia alla fine di marzo dello scorso anno, quando tale accordo era pronto. Quindi l'Occidente decide per l'Ucraina senza l'Ucraina", ha concluso Lavrov.

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