Perché è arrivato nel Mediterraneo il sottomarino nucleare Usa Rhode Island e cosa c’entra la Russia
È arrivato a Gibilterra tre giorni fa e si trova nelle acque del Mediterraneo l'Uss Rhode Island, sottomarino nucleare americano dotato di numerose testate atomiche.
Si tratterebbe, secondo alcuni esperti, di un messaggio di avvertimento alla Russia. I media americani del settore riferiscono che l'operazione arriva a due settimane dall'annuncio che un altro sottomarino nucleare, l'USS West Virginia, si stava dirigendo nel Mar Arabico.
La marina a stelle e strisce ha confermato la notizia sottolineando che si tratta della prima volta che un sottomarino balistico americano visita Gibilterra dal giugno del 2021.
Uss Rhode Island è uno degli strumenti di deterrenza nucleare più potenti dell'arsenale americano, può trasportare fino a 20 missili balistici Trident D5 in grado di colpire a 18mila chilometri di distanza e ad una velocità di 29mila chilometri orari. Ognuno di questi può seminare a sua volta ben 14 testate atomiche.
"La visita di Rhode Island a Gibilterra rafforza il nostro fervido impegno nei confronti dei nostri alleati e partner nella Regione europea. Gli Stati Uniti e il Regno Unito condividono una forte storia di cooperazione, attraverso esercitazioni, operazioni e attività di cooperazione come questa, che migliorano le nostre capacità e partnership combinate", ha affermato il capitano John Craddock, comandante della Task Force 69. "La complessità, la letalità, e l'esperienza tattica del Rhode Island incarna l'efficacia e la forza della forza sottomarina".
La Task Force 69, si specifica in un comunicato della Marina americana, è composta da sottomarini d'attacco e sottomarini missilistici guidati in grado di svolgere una serie di missioni di combattimento e raccolta di informazioni.