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“Pensavo fosse uno scherzo”, cassiera rapinata dal 12enne con la pistola rubata al nonno

Il ragazzino aveva preso la pistola da un armadietto in casa sua. La pistola infatti appartiene al nonno che è anche suo tutore.
A cura di Antonio Palma
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Incredulità, è stata questa la prima reazione della cassiera della stazione di servizio quando davanti a lei si è presentato un ragazzino di soli 12 anni che, come se nulla fosse, le ha ordinato di consegnargli tutto l’incasso. Il minore invece faceva sul serio e, arma in pugno, ha esploso anche un colpo contro il soffitto del negozio per confermare le sue intenzioni di rapinatore.

Il caso ha riacceso le polemiche sul facile accesso alle armi in Usa dove è avventura la rapina. Il dodicenne la cui identità non è stata resa nota, infatti è riuscito a trovare senza problemi una pistola in casa del nonno, prelevandola da un armadietto e dirigendosi poi alla stazione di servizio per la rapina.

Il ragazzino si è presentato in un normale pomeriggio, con volto scoperto e vestito con i suoi abituali abiti, in una stazione di servizio nello stato del Michigan, nei pressi della città di Hartford. Qui ha chiesto l’incasso ma la cassiera inizialmente pensava fosse uno scherzo quando lo ha visto, come ha confermato li stessa.

"È entrato e inizialmente è rimasto vicino alla porta e mi ha semplicemente fissato", ha raccontato la donna. Per questo, quando poco dopo il minore ha chiesto i contanti, la cassiere ha chiesto se fosse serio. Il ragazzino però a questo punto ha fatto vedere la pistola 9mm che teneva in mano e ha sparato un colpo al soffitto.

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Di fronte allo sparo la cassiera ha aperto la cassaforte e gli ha consegnato un sacco pieno di contanti con dentro migliaia di dollari. "Non sapevo cosa pensare. Ho aperto la cassaforte. Ho preso un sacco di soldi e l'ho messo nella sua borsa e lui è scappato” ha raccontato la donna.

La fuga per dodicenne però è durata molto poco, immediatamente identificato dagli abiti, il ragazzo è stato subito catturato dalla polizia di Hartford. Si è scoperto così che il ragazzo aveva preso la pistola da un armadietto chiuso a chiave in casa sua. La pistola infatti appartiene al nonno che è anche suo tutore.

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