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Parigi, scarcerato sotto controllo giudiziario l’ex brigadista Maurizio Di Marzio

Scarcerato sotto controllo giudiziario l’ex brigadista Maurizio Di Marzio, arrestato ieri a Parigi. L’uomo viveva nella capitale francese da anni e qui gestiva anche un ristorante. L’ex terrorista era sfuggito all’arresto il 28 aprile scorso quando le autorità francesi avevano fermato 9 ex terroristi italiani.
A cura di Gabriella Mazzeo
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La giustizia francese ha disposto la scarcerazione di Maurizio Di Marzio, ex brigadista arrestato nella giornata di ieri 19 luglio a Parigi. L'ex membro delle Brigate Rosse è stato rimesso in libertà sotto controllo giudiziario. L'uomo, dunque, non può uscire dal territorio francese. Le autorità gli hanno ritirato il passaporto e lo hanno sottoposto all'obbligo di firma in commissariato. L'Italia richiede da anni l'estradizione dell'ultimo ex terrorista italiano dopo una condanna in contumacia per quanto commesso negli anni '80. Per anni Di Marzio ha abitato a Parigi senza nascondersi dopo l'asilo politico ricevuto grazie alla dottrina Mitterrand. Qui gestiva un ristorante da anni.

Nella mattinata di ieri 19 luglio, l'uomo è stato arrestato proprio nella capitale francese.Il 28 aprile scorso, nell'ambito dell'operazione "Ombre rosse", la polizia parigina aveva fatto scattare un blitz contro 10 ex terroristi italiani residenti in Francia. L'operazione è stata effettuata su richiesta del nostro Paese con il consenso dell'Eliseo. Per nove ex terroristi è scattata la libertà vigilata con  diversi obblighi in attesa di una decisione sull'estradizione. Di Marzio, invece, era riuscito a sfuggire al provvedimento sostenendo che la condanna per quanto fatto fosse andata in prescrizione. A far scattare il nuovo ordine di arresto, il provvedimento della Corte d'Assise d Roma depositato l'8 luglio scorso.

I crimini contestati

Il nome di Di Marzio è legato all'attentato al dirigente dell'ufficio provinciale di collocamento di Roma, Enzo Retrosi, avvenuto nel 1981. In particolare Di Marzio è accusato del tentato sequestro del vicecapo della Digos Nicola Simone avvenuto nell'Epifania del 1982. In Italia era stato condannato per banda armata, associazione sovversiva, sequestro di persona e rapina.

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