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Parigi, lo scrittore ebreo sopravvissuto all’Olocausto Marek Halter aggredito in casa

Lo scrittore Marek Halter è stato aggredito nella notte fra venerdì e sabato nella sua casa: intellettuale di origine polacca scampato all’Olocausto, Halter in questi giorni sta lavorando alla chiusura del suo ultimo libro, “Un mondo senza profeti”. I suoi aggressori non hanno rubato niente.
A cura di Davide Falcioni
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Un preoccupante episodio di antisemitismo a Parigi, dove lo scrittore ebreo francese Marek Halter è stato aggredito nella notte fra venerdì e sabato nella sua casa: intellettuale di origine polacca scampato all'Olocausto, Halter in questi giorni sta lavorando alla chiusura del suo ultimo libro, "Un mondo senza profeti". Intervistato dai quotidiani francesi lo scrittore  ha raccontato di essere andato a letto e di aver percepito una presenza; quando ha aperto gli occhi si è trovato di fronte i due aggressori: “Ho visto un uomo con un passamontagna sopra di me e un altro vicino alla porta. Indossavano entrambi guanti neri e mi sono sembrati dei professionisti. Ho afferrato quello che si trovava vicino a me per chiedergli cosa facesse in casa mia. Mi ha colpito. ‘Se gridi sei morto’, mi ha detto".

In un primo momento Halter  ha pensato a un tentativo di furto, ma quello che è accaduto dopo lo ha fatto ricredere: dopo essersi introdotti in casa entrando dalla finestra gli aggressori non hanno rubato niente, lasciando sul tavolo persino la carta di credito dello scrittore "per mostrare in qualche modo che non era questo ad interessarli. Hanno anche preso le mie chiavi, come se intendessero tornare". Durante l'irruzione non sono sarebbero state pronunciate nemmeno frasi antisemite: "Normalmente, vengono dette parole antisemite o razziste, ma in questo caso niente, come se volessero avvertirmi", ha concluso l’autore. Per Halter, l’uscita del suo prossimo libro nel quale attacca l'"intellighenzia religiosa" potrebbe essere collegata a questa aggressione. I due aggressori, tuttavia, non hanno fatto parola nemmeno del libro. Lo scrittore ha denunciato quanto accaduto alla polizia e l’Imam di Drancy, Hassen Chalghoumi, ha scritto un tweet di solidarietà a Halter.

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