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Covid 19

Nuova ondata di Covid in Cina: primo decesso dopo 8 mesi e picco di nuovi contagi da marzo

Cresce la preoccupazione in Cina per una nuova possibile ondata di Coronavirus: ieri è stato registrato il primo decesso per Covid in 8 mesi e ed è stato toccato il picco di nuovi casi dallo scorso marzo. Oltre ai 22 milioni di cittadini della provincia dell’Hebei finiti in lockdown, ai 37,5 milioni di residenti dello Heilongjiang è stato annunciato lo “stato di emergenza”. Oggi, intanto, a Wuhan sono arrivati gli esperti dell’Oms per indagare sulle origini della pandemia.
A cura di Ida Artiaco
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Una nuova ondata della pandemia di Coronavirus spaventa la Cina: nelle scorse ore è stato registrato il primo morto per Covid dopo ben otto mesi. Era maggio quando era stato segnalata l'ultima vittima dell'infezione nel Paese del Dragone, lì dove tutto è cominciato a dicembre del 2019. Il nuovo caso, che ha portato il bilancio totale dei decessi a quota 4.635, è stato registrato, come comunicato negli aggiornamenti quotidiani della Commissione sanitaria nazionale, nella provincia di Hebei, oggi il focolaio più grave, con oltre 22 milioni di persone che sono finite in lockdown per fermare la trasmissione del contagio, che sta riprendendo quota. Solo ieri con 138 positivi, di cui oltre 70 sintomatici, Pechino ha toccato i massimi da marzo 2020.

Lockdown e restrizioni in Cina per 22 milioni di persone

Al momento il maggior numero di casi, oltre 80, sono stati registrati proprio nella provincia settentrionale dell'Hebei, dove le autorità locali sono corse ai ripari introducendo blocchi agli spostamenti dei cittadini. Nella sola città di Langfang, che si trova a circa un'ora e mezza di macchina dalla Capitale, i quasi 5 milioni di abitanti sono stati posti in quarantena obbligatoria per sette giorni in attesa di essere sottoposti a test. A Shijiazhuang è invece iniziata la costruzione di una struttura di isolamento centralizzata, hanno riferito i media statali. Descritto da Xinhua come un "alloggio integrato" per l'osservazione medica dei contagiati, si prevede che la struttura posa arrivare a contenere oltre 3.000 reparti improvvisati. Intanto, prosegue anche la campagna di vaccinazione: l'intenzione delle autorità è quella di vaccinare 50 milioni di persone entro l'11 febbraio, giorno di inizio del Capodanno lunare, in vista del quale sono già stati vietati i viaggi in numerose province. Martedì scorso il dottor Zhang Wenhong, direttore del dipartimento di malattie infettive di un ospedale di Shanghai, ha detto che l'epidemia richiederà almeno un mese per tornare sotto controllo e ha chiesto che il programma vaccinale venga accelerato in modo che si possano anticipare le eventuali mutazioni del virus.

Nella provincia di Heilongjiang dichiarato lo stato di emergenza

Preoccupazione per la risalita dei casi c'è anche nella provincia nord orientale di Heilongjiang, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza. Ai 37,5 milioni di residenti è stato detto di non lasciare la provincia se non assolutamente necessario e di annullare tutte le riunioni pubbliche e i raduni. Anche la città di Suihua, che conta 5,2 milioni di abitanti, è entrata in lockdown. La decisione del governo provinciale è maturata dopo la scoperta di 28 contagi, di cui 12 asintomatici. Tre infezioni sono state trovate nel capoluogo Harbin, che ospita il festival di sculture di ghiaccio che è una grande attrazione per i turisti.

Oggi arriva a Wuhan il team dell'Oms

La notizia del primo decesso in Cina per Covid dopo 8 mesi arriva nel giorno dell'arrivo a Wuhan, primo focolaio di Coronavirus nel mondo, di un team di esperti dell'Organizzazione mondiale della Sanità che dovranno indagare sulle origini della pandemia. Due di loro sono risultati positivi e le autorità locali ne hanno negato l'ingresso nel Paese, come scrive il Wall Street Journal, citando fonti vicine al dossier. Gli altri 15 componenti della delegazione, invece, hanno raggiunto come da programma la Capitale dell'Hubei dove dopo una quarantena di due settimane cominceranno le ricerche per ricostruire come il virus ha cominciato a diffondersi prima di uccidere quasi due milioni di persone in tutto il mondo ed infettarne oltre 90 milioni.

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