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“Non dargli il farmaco prescritto dal medico”, il consiglio dei no vax alla madre: e il bimbo muore

La vicenda riguarda una famiglia del Colorado alla quale, dopo che due dei figli si erano ammalati, il medico di famiglia aveva prescritto il Tamiflu, medicinale per il trattamento dell’influenza. La madre dei bambini, non convinta della prescrizione fatta dal professionista, ha preferito consultare Facebook…
A cura di Biagio Chiariello
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Un bambino americano di 4 anni è morto a causa dell’ influenza dopo che un gruppo no-vax aveva suggerito alla madre su Facebook di rifiutare un farmaco antivirale prescritto dal medico come prevenzione. Secondo quando ricostruito dai media USA, all'inizio di febbraio, i due fratelli di Najee, di Pueblo, in Colorado, sono risultati positivi all'influenza. La madre ha portato il fratellino di 10 mesi al pronto soccorso con la febbre a 40°. Al loro ritorno a casa, ha fatto il bagno ai ragazzi e poi portato Najee e suo fratello di 5 anni nella loro stanza per indossare il pigiama. Pochi minuti dopo, il bambino di 5 anni ha detto alla madre che "Junior", come la famiglia chiamava affettuosamente Najee, dormiva. Solo più tardi la donna ha scoperto il figlio sdraiato sul pavimento, pallido, dove aver apparentemente contratto un attacco febbrile causato dal virus dell'influenza. Ha chiamato il 911 e ha iniziato la rianimare il bambino. Alla fine Najee è trasportato in elisoccorso in un ospedale di Colorado Springs. Secondo quanto si legge sulla pagina GoFundMe della famiglia, le macchine che tenevano in vita Najee sono state spente nella giornata di mercoledì 5 febbraio.

Il consiglio dei no-vax

Ora, gli screenshot di un gruppo di Facebook anti-vax chiamato ‘Stop Mandatory vaccination' ("Stop alla

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vaccinazione obbligatoria") stanno circolando online e sembrano mostrare che la settimana prima della morte di Najee, sua madre ha cercato consigli su come curare la malattia dei suoi figli sul social network. I membri del gruppo hanno consigliato di dare ai ragazzi “vitamine, erbe, frutta e verdura” piuttosto che il Tamiflu prescritto dal loro medico. Il medicinale non serve per guarire dalla febbre stagionale ma impedisce la trasmissione del virus nell'organismo se assunto entro 48 ore dalla comparsa dei primi sintomi. Non si tratta neanche di un vaccino, dunque. Nella discussione, che ora è stata apparentemente cancellata dalla pagina Facebook del gruppo, la mamma ha scritto: "Il dottor ha prescritto tamaflu [sic] ma non gliel’ho dato," Un utente consiglia: "Faresti meglio a prendere vitamina D e C, sambuco, zinco e mangiare molta frutta e verdura". "Ok perfetto, ci proverò", la risposta della madre di Najee. I post sono stati pubblicati in anteprima da NBC News e dal Colorado Times Recorder, che hanno comunque omesso il nome della donna.

Il bimbo è morto

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Più tardi nella stessa conversazione, che può ancora essere visualizzata negli screenshot pubblicati dal Colorado Times Recorder, la madre in preda al panico nota come l’aver usato il sambuco, l'olio di menta piperita e la vitamina C raccomandati dai membri del gruppo, non hanno dato gli effetti sperati, "Qualsiasi altro consiglio sarebbe utile, sono terrorizzata per un altro attacco", scrive. "Per favore, nessun commento cattivo. Sono una mamma che è impazzita, sono da sola in questo momento con una famiglia che non crede in nessun rimedio naturale, mi fanno stare male per non aver usato il Tamiflu”. "Fai bollire il timo sul fornello," interviene un membro del gruppo. "Vitamina C fino alla diarrea."

Il gruppo no vax su Facebook

Il gruppo, che ha oltre 178.000 membri e 10.000 post solo negli ultimi 30 giorni, è gestito da un

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autoproclamato "avvocato per la vita naturale" di nome Larry Cook, il cui slogan è "I vaccini non salvano vite, tenere in forma il sistema immunitario lo fa!". La famiglia non ha voluto dire ai media USA se Najee avesse fatto un vaccino antinfluenzale, ma la madre ha menzionato nello scambio di Facebook che gli altri due bambini malati non lo avevano fatto. Dalle statistiche si evince che la maggior parte dei bambini che muoiono di influenza non sono stati vaccinati.

La madre: "Stiamo soffrendo tanto"

Dopo la notizia della morte di Najee, Larry Cook ha utilizzato il suo gruppo Facebook per incolpare l'ospedale pediatrico di Colorado Springs per il tragico epilogo. "La mamma dice che sono stati trattati male dall'ospedale e, naturalmente, l’ospedale non ha mai offerto alcuna cura reale che avrebbe probabilmente guarito il suo bambino", ha scritto. "ESATTAMENTE!!" scrive uno dei membri del gruppo. "Devi solo nutrire il corpo, gli ospedali non lo  fanno. Avvelenano e basta”. La domanda che impazza oggi sui social media è, tuttavia, se il vero veleno in questo caso non sia stato consiglio fuorviante offerto alla madre di un bambino molto malato. "Sto soffrendo davvero tanto in questo momento e lo sono anche suo padre e i suoi fratelli", ha detto la madre di Najee a KKTV 11 News giovedì. "Tutta la nostra famiglia è ferita perché abbiamo fatto quello che dovevamo fare ma le cose non sono andate bene…" conclude la genitrice.

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