Neonato abbandonato in aeroporto a Doha, tutte le donne fatte sbarcare ed esaminate con la forza
Un neonato trovato abbandonato nei bagni dell'aeroporto ha fatto scattare una vera e propria caccia alla donna allo scalo aeroportuale di Doha, nel Qatar, dove funzionari delle forze di sicurezza hanno bloccato tutte le donne presenti nel gate, facendo scendere persino quelle che erano già sugli aerei e imponendo loro con la forza un esame ginecologico sul posto per accertare se avessero partorito da poco tempo. L’episodio è avvenuto all'inizio di ottobre all'aeroporto internazionale di Hamad ma la notizia è emersa solo dopo la denuncia di alcune cittadine australiane coinvolte che hanno sollevato le proteste formali da parte delle autorità australiane contro quelle del Qatar.
Secondo quanto ricostruito dai media australiani, le donne all'aeroporto, tra cui 13 australiane, sarebbero state fatte scendere dai voli della Qatar Airways, fermate e costrette a sottoporsi a un'ispezione ginecologica in un'ambulanza ferma sulla pista. Le donne hanno dovuto spogliarsi e subire un esame senza il loro consenso. Non solo, nessuna di loro è stata informata del perché di quello che stava accadendo e nessuna sapeva del neonato prima che iniziassero le perquisizioni.
Un portavoce del governo australiano ha dichiarato a 7NEWS di essere "profondamente preoccupato" per "il trattamento inaccettabile riservato ad alcune passeggere”, assicurando che il Dipartimento degli Affari Esteri è stato interessato del caso attraverso i canali diplomatici. Un portavoce dell'aeroporto internazionale di Hamad ha spiegato invece che dopo il ritrovamento del neonato, che è vivo ed è ora in cura, i medici avrebbero espresso preoccupazione per la salute della madre che aveva appena partorito e hanno chiesto che fosse rintracciata il prima possibile.