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Covid 19

Nel Regno Unito via libera a incontri tra amici e parenti in gruppi di sei (ma solo all’aperto)

Da lunedì 1 giugno nel Regno Unito sarà consentito a persone appartenenti a nuclei familiari diversi di riunirsi in giardini e spazi privati purché all’aperto e in numero massimo di 6. Lo ha annunciato il premier Boris Johnson nell’ambito dell’allentamento delle misure di contenimento del Coronovirus: “Provvedimento atteso da molti, ma guai ad abbassare la guardia. Il distanziamento sociale resta la regola principale”.
A cura di Ida Artiaco
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Via libera a barbecue e a riunioni con gli amici purché all'aperto e per un massimo di sei persone, senza creare assembramenti. Continua l'allentamento delle misure restrittive per il contenimento dell'emergenza Coronavirus nel Regno Unito, dove il premier Boris Johnson ha annunciato nelle scorse ore che a partire da lunedì 1 giugno ci si potrà tornare a incontrare, sempre rispettando il distanziamento sociale di almeno due metri e non in grandi gruppi. La decisione è stata presa dal governo dopo il superamento dei cinque test necessari a scongiurare un'imminente seconda ondata della pandemia. "So bene quanto il lockdown abbia pesato su famiglie e amici che non sono stati in grado di vedersi in un periodo così difficile – ha detto BoJo in conferenza stampa -.  Per questo da lunedì permetteremo a un massimo di sei persone di incontrarsi all'esterno, a condizione che chi appartiene a nuclei familiari diversi continui ad osservare rigorosamente la regole per il contenimento del contagio".

Finora le persone hanno potuto incontrarsi nei parchi pubblici, ma da lunedì potranno farlo anche nei giardini privati. "Ciò significa che amici e parenti possono iniziare a incontrare i loro cari, magari vedendo contemporaneamente entrambi i genitori o entrambi i nonni – ha aggiunto il primo ministro -. E so che per molti questo è stato un momento tanto atteso e gioioso. Ma devo sottolineare che per controllare il virus tutti devono stare all'erta, agire in modo responsabile e osservare rigorosamente le regole di distanza sociale". Non bisogna, dunque, abbassare la guardia. L'epidemiologo Chris Whitty, consulente dell'esecutivo per la Salute, ha aggiunto che bisogna sempre assicurarsi che tutti abbiano una corretta igiene delle mani e di non condividere, laddove possibile, il cibo, dal momento che potrebbe essere veicolo del virus. "Ridurre al minimo il contatto con gli altri è ancora il modo migliore per evitare la trasmissione – ha spiegato -. Certo, sappiamo che la trasmissione del virus è molto più bassa all'esterno, quindi possiamo consentire con sicurezza una maggiore interazione in questi ambienti, ma l'attenzione deve essere comunque alta. So che molti di voi troveranno frustrante questa soluzione e mi dispiace. Ma temo che sia inevitabile, data la natura del nemico invisibile che stiamo combattendo. È un problema complesso e chiediamo la pazienza di tutti".

Dunque, la fase 2 nel Regno Unito, che al momento conta 269mila casi confermati e 37.837 decessi, comincerà a partire da lunedì. Tra le novità più importanti, è prevista la riapertura delle scuole primarie e degli asili nido, mentre i più grandi dovranno aspettare il 15 per avere incontri "faccia a faccia" con i propri insegnanti, ma non vere e proprie lezioni in aula. Johnson ha, però, aggiunto che l'allentamento delle misure restrittive è condizionale e verrà controllato costantemente. "Ci saranno nuovi focolai locali e il governo prenderà le misure necessarie". Il premier ha infine  annunciato che ci saranno modifiche anche per i negozi che sono rimasti chiusi fino ad ora.

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