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Nel 2021 è stata distrutta dall’uomo una superficie di foresta grande quasi come l’Italia

Secondo un rapporto di Global Forest Watch nel 2021 il mondo ha perso un’area forestale più grande del Regno Unito e vasta quasi come l’Italia.
A cura di Davide Falcioni
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Una parte di foresta Amazzonica bruciata (foto di Victor Moriyama/Getty Images)
Una parte di foresta Amazzonica bruciata (foto di Victor Moriyama/Getty Images)

Nel 2021 il mondo ha perso un'area forestale più grande delle dimensioni del Regno Unito e vasta quasi come l'Italia. Mentre gli occhi del mondo sono concentrati sulla guerra in Ucraina un'altra emergenza globale continua in modo inesorabile: quella della crisi climatica. Secondo un rapporto di Global Forest Watch –  un'iniziativa del World Resources Institute (WRI) – lo scorso anno sono andati persi circa 253mila chilometri quadrati di foresta, pari a dieci campi da calcio al minuto per tutti i 365 giorni del 2021. Il tasso di distruzione, secondo gli analisti, è più o meno lo stesso del 2020, anno in cui era stato osservato tuttavia un forte aumento rispetto al 2019.

Ancora una volta il Paese che ha fatto peggio nella lotta alla deforestazione è stato il Brasile governato da Bolsonaro: qui, infatti, sono andati distrutti i due quinti del totale delle foreste estinte lo scorso anno, per un'area di 1,5 milioni di ettari, in leggero calo rispetto al 2020 ma comunque elevatissima. Secondo gli scienziati sono aumentati i danni non causati dagli incendi, che vengono sovente appiccati per favorire l'espansione di terreni agricoli; per gli esperti, inoltre, la distruzione dell'Amazzonia si sta avvicinando a un punto di non ritorno, dopo il quale il "polmone verde" del pianeta rischia di trasformarsi in una savana. Alle spalle del Brasile c'è la Repubblica Democratica del Congo, dove la povertà rappresenta uno dei principali fattori di deforestazione. Il Paese africano ha fatto registrare il secondo più alto disboscamento di foreste tropicali, con 0,5 milioni di ettari. Segue la Bolivia, con il tasso di distruzione più alto in 19 anni. "Questa nazione ha un governo di sinistra che dovrebbe difendere i diritti degli indigeni", ha commentato Matthew Hansen, dell'Università del Maryland. "Tuttavia sta semplicemente regalando tutte queste foreste per l'agricoltura ad argentini, brasiliani e mennoniti". Un dato positivo è quello dell'Indonesia, dove la perdita di foresta tropicale primaria è diminuita di un quarto rispetto ai livelli del 2020, segnando il quinto anno consecutivo di tassi in calo.

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