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Guerra in Ucraina

Mosca accusa: “Tentato attacco delle forze ucraine con i droni contro nostra nave sul Mar Nero”

Il ministero della Difesa russo ha accusato l’Ucraina di aver tentato un attacco con droni contro la nave Ivan Khurs nelle acque del Mar Nero: “L’attacco è stato respinto con successo e la nave non è stata danneggiata”.
A cura di Ida Artiaco
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Sale la tensione sul Mar Nero dove nelle scorse ore tre droni avrebbero tentato un attacco contro la nave da guerra russa Ivan Khurs. Almeno, è quanto ha fatto sapere oggi il ministero della Difesa della Federazione, secondo cui i tre velivoli avrebbero attaccato l'imbarcazione in acque neutrali dopo che questa aveva attraversato il Bosforo.

"Crediamo che i droni siano partiti da una nave civile commerciale – si legge sul canale Rybar -. L'attacco è stato respinto con successo e la nave non è stata danneggiata", sostengono dal Cremlino. In seguito, il ministero della Difesa russo ha accusato l'Ucraina di essere l'artefice della tentata aggressione.

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"Oggi alle 05:30, le forze armate ucraine hanno tentato senza successo di attaccare la nave Ivan Khurs della flotta del Mar Nero con tre droni senza equipaggio. L'Ivan Khurs sta svolgendo compiti per garantire la sicurezza del funzionamento dei gasdotti Turkish Stream e Blue Stream nella zona economica esclusiva della Repubblica di Turchia. La nave Ivan Khurs della flotta del Mar Nero continua a svolgere i suoi compiti", recita il comunicato ufficiale.

L'Ivan Khurs è la nave da ricognizione più moderna della marina russa. Svolge compiti di comunicazione, gestione della flotta, ricognizione radio e guerra elettronica. L'equipaggiamento della nave rileva i segnali radio in tutte le bande di frequenza e ne localizza la fonte. Dopo qualche ora è stato chiuso il ponte che collega Crimea e Russia. La ragione ufficiale è che fosse in corso un’esercitazione militare.

Inoltre, sempre oggi e sempre sul mar Nero, vicino alla costa della Crimea, ha effettuato un volo di ricognizione. Il velivolo, degli Stati Uniti, è decollato dalla base NATO di Sigonella in Sicilia, secondo quanto riporta la testata Rbc-Ucraina, che cita dati del servizio Flightradar24.

"Nella mattinata del 24 maggio, il drone è decollato dalla base aerea Nato di Sigonella in Sicilia, ha volato nello spazio aereo di diversi Paesi europei e si è diretto verso il Mar Nero a un'altitudine di circa 18 km", si legge sul sito in questione, secondo cui si tratta di un drone RQ-4 Global Hawk, una tipologia di velivolo che è in grado di condurre ricognizioni 24 ore su 24 utilizzando sensori ottico-elettronici, infrarossi, radar e radioelettronici, e di rimanere in volo senza atterrare per circa 34 ore.

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