Molestato e abusato dalla professoressa, 15enne voleva mutilarsi i genitali per sfuggirle

Molestato continuamente e in ogni occasione di incontro dalla sua professoressa e poi costretto a subire più volte abusi sessuali da parte della donna che lo tormentava, è quando ha dovuto subire per circa due anni un ragazzino britannico di soli 15 anni che, al culmine della disperazione, ha pensato addirittura di auto mutilarsi per rendersi meno astraente agli occhi della docente e quindi riuscire finalmente a liberarsi dall'incubo. La terribile storia di abusi e violenze arriva dal Regno Unito dove ora la docente, la professoressa di liceo Fay McRobbie, è stata condannata da un tribunale a oltre due anni di carcere per abusi su minore.

Come ricostruito durante i oppresso, la professoressa aveva 25 anni quando ha incontrato l'adolescente a scuola per la prima volta. Lo ha avvicinato invitandolo a un corso di arti marziali extra scolastico dove ha iniziato la lunga serie di molestie sessuali culminate infine in rapporti sessuali veri e propri. Non solo, la donna avrebbe messo in atto comportamenti sempre più subdoli per costringere il ragazzino a sottostare ai suoi desideri sessuali. Secondo il Tribunale  la docente violando il rapporto di fiducia che aveva instaurato nell'allievo attuando un comportamento bollato come coercitivo e di controllo. Anche quando il ragazzino ha trovato la forza di allontanarsi, lei lo ha costretto con vari atteggiamenti e minacce a sottostare a quel rapporto morboso.

Il ragazzino era così devastato dalle richieste sessuali dell'allora 25enne che ha confessato al giudice che aveva considerato di farsi del male mutilandosi sessualmente nel tentativo di diventare meno attraente per la donna. " La vittima, ora 22enne, ha spiegato per l'atteggiamento di controllo dell'insegnante ha  profondamente influenzato il rapporto con l'altro sesso costringendolo a cure psicologiche. Non ero mai stato con nessuna ragazza, dopo essere stato con lei mi sentivo sempre sporco e odiavo il mio corpo nudo" ha rivelato.  Il giovane ha trovato la forza di raccontare tutto solo dopo la maggiore età quando ha confessato la cosa a un conoscente che ha deciso di rivolgersi alla polizia facendo scattare le indagini. La docente, arrestata, infine ha ammesso le sue colpe.