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Guerra in Ucraina

Michel: “Kiev ha bisogno di più armi, l’Ue la sosterrà. Sanzioni alla Russia? Attenti agli effetti”

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, interviene al G7 per confermare il sostegno militare dell’Ue all’Ucraina e avviare una riflessione sulle sanzioni a Mosca.
A cura di Giacomo Andreoli
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"L'Ucraina ha bisogno di più aiuti militari, più aiuti finanziari e lo faremo". Non ha dubbi Charles Michel: l'Unione europea continuerà ad inviare armi a Kiev per contrastare l'offensiva russa. Secondo il presidente del Consiglio europeo, che interviene in conferenza stampa in occasione del G7 (in corso a Elmau, in Germania), la Russia sta mettendo "il mondo a rischio" e l'Europa ha mostrato unità fin dal primo giorno nel sostenere l'Ucraina e sanzionare Mosca.

Proprio sulle sanzioni, però, invita ad avviare una riflessione. "Devono impattare sulle facoltà della Russia che sta conducendo una guerra- spiega- ma dobbiamo tenere in considerazione anche i nostri interessi economici". In particolare Michel parla del possibile price cap sui servizi relativi al petrolio, per esempio sugli aspetti finanziari e di trasporto. L'obiettivo, dice, è "colpire la Russia e non le nostre economie" dunque bisogna capire "gli effetti collaterali" delle eventuali misure, ma sic è pronti "a prendere le decisioni". Sul tavolo c'è anche il tetto europeo al prezzo del gas, con una fonte dell'Ansa che spiega come il governo tedesco sia sempre più aperto all'ipotesi.

Nel frattempo, stamattina, il presidente Usa Joe Biden ha annunciato su Twitter che i leader del G7 annunceranno di voler bandire l'importazione dell'oro russo. In ogni caso, sul petrolio e sull'oro, Michel invita a una decisione unanime, ribadendo che sulle sanzioni europee "alcune cose vanno ancora chiarite, per evitare che diventiamo vittime collaterali delle sanzioni". Poi, per quanto riguarda la crisi alimentare e del grano bloccato nei porti ucraini, il presidente del Consiglio Ue spera in una rapida intesa per risolvere la situazione. "Nel frattempo – propone- dobbiamo cercare anche delle alternative attraverso Romania e Polonia".

Infine Michel interviene sulla questione migranti nel Mediterraneo, dicendo che l'Unione europea da il totale sostegno alla Spagna per la protezione dei confini Ue. "Tutti noi  – spiega- sappiamo che quella della migrazione è una questione difficile", ha detto Michel, commentando gli incidenti avvenuti a Melilla nei giorni scorsi, che hanno portato a numerose vittime tra i migranti che hanno tentato di entrare in territorio spagnolo.

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