1 CONDIVISIONI

I genitori di Giulio Regeni: “Per conoscere la verità pronti a incontrare al Sisi”

I genitori di Giulio Regeni aspettano ancora di sapere chi ha torturato e ucciso barbaramente il figlio in Egitto. E pur di sapere la verità dicono di essere pronti a incontrare anche il presidente al Sisi.
A cura di Susanna Picone
1 CONDIVISIONI
Immagine

Dicono di voler incontrare il presidente egiziano Al Sisi pur di sapere la verità su quanto accaduto al figlio, il ventottenne Giulio Regeni ucciso a gennaio in circostanze ancora non chiare al Cairo. A parlare sono i genitori del ricercatore italiano, secondo i quali fino ad adesso ci sono stati solo depistaggi. “Speriamo non si stia preparando una nuova messinscena con capri espiatori, magari qualificati”, hanno detto la madre e il padre di Giulio. In una intervista a Repubblica, Paola e Claudio Regeni hanno ricordato come in questi mesi si sia assistito a qualcosa di “paradossale”, con gli investigatori italiani davvero impegnati nell'inchiesta e gli omologhi egiziani invece pronti “a dare più versioni della morte di nostro figlio, partendo da quella dell'incidente stradale”. “Finora ci sono stati esclusivamente depistaggi ma come ci ha detto anche papa Francesco noi siamo forti e pronti anche a gesti estremi. Anche incontrare il presidente Al Sisi, perché no”, hanno quindi affermato.

Entro dicembre nuovo incontro tra i magistrati italiani ed egiziani – Sul fronte delle indagini per l’omicidio di Giulio Regeni sono intanto arrivate conferme su un nuovo incontro tra i magistrati dei due Paesi che dovrebbe avvenire a Roma entro dicembre. La data non è stata ancora fissata né è certo il giorno in cui avverrà l'incontro tra il procuratore generale Sadek e i genitori di Regeni, così come auspicato dall'alto magistrato nel corso dell'incontro con i magistrati italiani nel settembre scorso.

I documenti di Giulio Regeni saranno restituiti alla famiglia – Intanto nei prossimi giorni verranno restituiti ai genitori di Giulio Regeni i documenti del ragazzo recuperati dalla polizia egiziana a consegnati al Cairo dal procuratore generale della Repubblica Araba d'Egitto Nabil Ahmed Sadek al pm di Roma Sergio Colaiocco.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views