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Brasile, le ultime news sull'assalto al Parlamento

L’ex presidente Bolsonaro ricoverato in Florida per dolori addominali mentre in Brasile c’è il caos

L’ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, sarebbe ricoverato per dolori addominali in una clinica di Orlando in Florida mentre nel Paese sudamericano c’è ancora il caos dopo l’assalto dei suoi sostenitori al Parlamento: “Ma le sue condizioni non sono preoccupanti”.
A cura di Ida Artiaco
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Mentre in Brasile c'è ancora caos dopo che i suoi sostenitori hanno realizzato un assalto al Parlamento, l'ex presidente Jair Bolsonaro pare sia stato ricoverato in una clinica in Florida, negli Stati Uniti, per dolori addominali.

Che Bolsonaro si trovasse negli States era un fatto noto. Vi si era recato due giorni prima che il suo successore, Lula, assumesse la carica di presidente.

Ma oggi è arrivata l'indiscrezione da parte del quotidiano O Globo, confermata da Reuters, secondo cui l'ex numero uno del paese sudamericano si troverebbe al momento in una struttura ospedaliera, l'AdventHealth Celebration di Orlando. Ma le sue condizioni, fanno sapere fonti a lui vicine, "non sarebbero preoccupanti".

Sostenitori di Bolsonaro sul tetto del Parlamento
Sostenitori di Bolsonaro sul tetto del Parlamento

Non è la prima volta che l'ex presidente brasiliano viene ricoverato in questa clinica americana: lo aveva fatto già a gennaio e marzo dello scorso anno.

A colpirlo sono sempre problemi intestinali legati all'incidente del 2018 quando, durante la campagna presidenziale, era stato pugnalato all'addome. Più recentemente, era stato trasferito lo scorso novembre all'Ospedale delle Forze Armate, a Brasilia sempre per lo stesso motivo. Ancora, nel luglio 2021 era stato ricoverato a San Paolo.

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Inoltre, sempre dagli Usa è arrivata la notizia secondo cui Washington non ha ricevuto alcuna richiesta ufficiale dal Brasile su una possibile estradizione dell'ex presidente Bolsonaro dopo l'assalto dei suoi sostenitori al parlamento. Lo ha riferito il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, precisando che le autorità americane non sono in contatto diretto con Bolsonaro, ricoverato a Orlando. "Naturalmente, se ricevessimo tali richieste, le tratteremmo come facciamo sempre, le tratteremmo seriamente", ha aggiunto.

Intanto, sale il bilancio dei feriti negli sconti di ieri a Brasilia. Sono settanta le persone che sono rimaste ferite nell'assalto dei sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro al quartiere delle istituzioni federali nella Capitale brasiliana. Sei di loro verserebbero in modo grave e sono state ricoverate in ospedale, ma nessuno di loro è in pericolo di vita. Tra i feriti ci sono anche giornalisti e agenti della polizia.

Sul posto sono state arrestate 1500 persone e almeno 40 autobus con manifestanti hanno lasciato la zona della tendopoli, un convoglio che poi ha attraversato le strade di Brasilia. In questo momento, scrive O Globo, ci sono solo ancora pochi manifestanti che stanno lasciando il sito.Intanto la polizia e l'esercito hanno recintato il quartier generale delle forze armate brasiliane.

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