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La simulazione di guerra a Taiwan che rivela la possibile catastrofe anche senza armi nucleari

Una dettagliatissima simulazione di guerra condotta dal Center for Strategic and International Studies (CSIS), un importante think tank indipendente di Washington, ha risposto a due domande fondamentali: l’invasione di Taiwan potrebbe avere successo e a quale costo?
A cura di Antonio Palma
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Esercitazioni militari a Taiwan
Esercitazioni militari a Taiwan

Una catastrofe, anche senza usare armi nucleari ma solo quelle convenzionali, è la conclusione a cui potrebbe portare una guerra per Taiwan tra forze armate cinesi da una parte e taiwanesi, statunitensi e giapponesi dall’altra.

A confermare quello che temono tutti, compresi i Paesi interessati, è una dettagliatissima simulazione di guerra condotta dal Center for Strategic and International Studies (CSIS), un importante think tank indipendente di Washington.

Il CSIS ha realizzato una vera e propria simulazione di un possibile conflitto tra i vari Pesi in campo dopo una invasione cinese dell’Isola stato che Pechino considera proprio territorio ma che è difesa strenuamente dagli Stati Uniti.

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Secondo i risultati del war game, una delle più estese simulazioni di guerra mai condotte su un possibile conflitto per Taiwan secondo il CSIS, il confitto costerebbe migliaia di vittime tra le forze cinesi, statunitensi, taiwanesi e giapponesi nei soli primi giorni di guerra, ed è improbabile che si traduca in una vittoria per Pechino.

Al contempo Taiwan diventerebbe uno stato paralizzato dal conflitto e l’esercito statunitense e quello cinese ne uscirebbero distrutti, in particolare le loro forze navali.

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I dati preliminari del report, consultati dalla Cnn indicano ad esempio la perdita di ben due portaerei statunitensi mentre la marina cinese sarebbe allo "sfascio".

“CSIS ha eseguito questa simulazione di guerra 24 volte per rispondere a due domande fondamentali: l'invasione di Taiwan potrebbe avere successo e a quale costo?” afferma il report, aggiungendo: “Le probabili risposte a queste due domande sono no ed enormi”.

Gli Stati Uniti e il Giappone perderebbero dozzine di navi, centinaia di aerei e migliaia di uomini nelle prime tre settimane di combattimento, secondo il report. “Tali perdite danneggerebbero la posizione globale degli Stati Uniti per molti anni", affermano gli esperti di CSIS.

In caso di invasione di Taiwan, “anche la Cina soffrirebbe pesantemente con la marina allo sfascio, il nucleo delle sue forze anfibie distrutto e decine di migliaia di soldati sono prigionieri di guerra. Taiwan invece sarebbe un’isola distrutta, senza elettricità e servizi di base.

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