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Covid 19

La Nuova Zelanda festeggia i 100 giorni senza trasmissione di contagi da coronavirus

Dopo essersi dichiarata Covid free all’inizio di giugno, ora la Nuova Zelanda può esultare per aver raggiunto un altro traguardo importante in questa battaglia contro il coronavirus: i cento giorni senza trasmissione di contagi sul proprio territorio. Nel Paese si sono registrati solo casi importati da persone proveniente dall’estero e subito intercettate.
A cura di Antonio Palma
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Dopo aver sconfitto la prima ondata di contagi da coronavirus diventando un esempio di come affrontare la devastante pandemia, ora la Nuova Zelanda può esultare per aver raggiunto un altro traguardo importante in questa battaglia: i cento giorni senza trasmissione di contagi sul proprio territorio. Dopo essersi dichiarata Covid free all’inizio di giugno a seguito della guarigione dell’ultimo caso accertato, infatti, nel Paese si sono registrati solo casi importati da persone proveniente dall’estero e subito intercettate e quindi non vi è stato alcun contagio comunitario. In un momento in cui in moltissimi paesi i contagi ritornano a salire con la scoperta di nuovi focolai, compresa l’Italia, si tratta di un grandissimo traguardo ma le autorità locali continuano a chiedere prudenza.

"Il raggiungimento di 100 giorni senza trasmissione di contagi è una pietra miliare significativa in questa battaglia, tuttavia, come tutti sappiamo, non possiamo permetterci di abbassare la guardia” ha dichiarato Ashley Bloomfield, direttore generale della sanità del Nuova Zelanda, ricordando: "Abbiamo visto oltreoceano quanto velocemente il virus può riemergere e diffondersi in luoghi dove prima era sotto controllo, e dobbiamo essere pronti a eliminare rapidamente qualsiasi caso futuro in Nuova Zelanda".

Una politica di prevenzione sposata in pieno dalla Premier Jacinda Ardern che continua a tenere le frontiere chiuse a chiunque non abbia passaporto australiano compresi i vicini australiani. “I funzionari statali stanno lavorando con le compagnie aeree. Ci vorranno diverse settimane. Poi avremo un rapporto sulle date esatte in cui saremo in grado di iniziare la riapertura" ha spiegato la Premier la cui popolarità è aumentata vertiginosamente proprio per la sua gestione della crisi coronavirus. Il problema però son anche i circa 600mila cittadini neozelandesi che si stima vivano all'estero e a cui ovviamente non è possibile impedire il ritorno.

Attualmente ci sono 23 casi attivi in ​​Nuova Zelanda, tutti tenuti strettamente sotto controllo in strutture di isolamento gestite dal governo, mentre il numero di casi totali di coronavirus confermati rimane a 1569 e i decessi 22. Da cinque giorni il Paese non fa registrare nuovi casi

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