La NATO conduce le prime esercitazioni congiunte con la Finlandia a 2 ore dal confine russo
"Foresta settentrionale". È questo il nome della massiccia esercitazione militare che si sta svolgendo in questi giorni (fino a venerdì 2 giugno) sopra il circolo polare artico e che vede impegnati, oltre a 6.500 soldati e ufficiali finlandesi, circa 1.000 truppe statunitensi, britanniche, svedesi e norvegesi e un migliaio di mezzi sotto supervisione della NATO. Le esercitazioni congiunte di artiglieria alleata si stanno tenendo nel nord della Finlandia, a due ore di auto dal confine russo. Il maggiore generale Gregory Anderson della decima divisione di fanteria degli Stati Uniti, che coordina l'operazione, ha dichiarato che il suo Paese è pronto a difendere la Finlandia, da pochi mesi entrata a far parte dell'Alleanza Atlantica: "Siamo qui, ci stiamo allenando con il nostro nuovo alleato per assicurarci di essere pronti a difendere la Finlandia se qualcosa va storto", ha detto il generale.
Il personale militare americano è giunto in Finlandia con diversi lanciarazzi multipli trasportati via mare dalla Germania. Le truppe finlandesi conducono esercitazioni di fuoco dai carri armati Leopard-2A6 mentre le truppe svedesi e norvegesi impiegano veicoli da combattimento della fanteria CV90 e gli inglesi hanno schierato i loro carri armati Warrior nell'area di esercitazione.
La Finlandia ha fatto il suo ingresso nella NATO il 4 aprile scorso. Anche la Svezia spera di aderire all'alleanza, ma la Turchia finora si è sempre opposta: si prevede che questo tema sarà uno dei punti all'ordine del giorno del vertice NATO di luglio a Vilnius. Nel frattempo la Russia ha ritirato il suo consenso alle attività delle filiali di Petrozavodsk e Murmansk del Consolato Generale di Finlandia a San Pietroburgo e dal 1° luglio e chiuderà anche il proprio l'ufficio consolare nella città finlandese di Lappeenranta. L'ambasciatore finlandese a Mosca Antti Helanterä ha ricevuto una nota sulla riduzione della presenza consolare reciproca, ha comunicato il ministero degli Esteri russo. Mosca incolpa di questa decisione Helsinki, accusando la Finlandia di aver intrapreso un "corso conflittuale" nei confronti della Russia, bloccando il traffico aereo e negato l'ingresso ai turisti russi.
