6.464 CONDIVISIONI
Covid 19

In Ungheria no ai cambi di sesso: le prime mosse di Orban dopo aver preso i pieni poteri

In Ungheria Viktor Obran, dopo aver preso i pieni poteri per gestire l’emergenza Coronavirus, non solo ha inasprito alcune pene per chi diffonde informazioni che possono creare “allarme e agitazione”, ma ha di fatto messo fuori legge la comunità transgender: “I cambi di sesso sono vietati, i caratteri sessuali primari sono immutabili”.
A cura di Ida Artiaco
6.464 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Con la "scusa" dell'emergenza Coronavirus, Viktor Orban sta già cambiando alcune leggi nella sua Ungheria dopo aver preso i pieni poter poter gestire l'epidemia da Covid-19. In primis, ha vietato i cambi di sesso. Così, all’indomani del golpe istituzionale con cui il capo dell’esecutivo si è fatto assegnare dal parlamento di Budapest il diritto di sospendere l’assemblea e le elezioni, limitare la libertà d’espressione e governare per decreto, Orban ha preso di mira la comunità transgender, mettendola di fatto fuori legge.

"Cambiare il proprio sesso biologico è impossibile, i caratteri sessuali primari e le caratteristiche cromosomiche sono immutabili e non possono essere modificate da nessun ufficio di registro dello Stato civile magiaro", si legge nel nuovo provvedimento. In altre parole, da adesso in Ungheria le autorità non potranno più registrare sui documenti di identità il nuovo gender di qualsiasi persona che abbia cambiato sesso. Il che comporta una serie di discriminazioni che si credevano ormai superate: ad esempio chi ha cambiato sesso e vuole un matrimonio o convivenza con una persona di sesso diverso non sarà più per lo Stato parte di un'unione etero. Sarà quindi schedato, ed escluso da ogni beneficio per le famiglie.

Duri gli attacchi dell'Europa. Dunja Mijátovic, commissaria Ue per i diritti umani, ha detto che "le persone Lgbt e transgender hanno diritto a una vita normale senza discriminazioni basata sul diritto all'autodeterminazione. È un diritto umano fondamentale, il riconoscimento ufficiale di gender è questione di dignità umana". Ma la furia di Orban non si è scagliata solo la comunità transgeder. Negli ultimi giorni sono stati introdotti due nuovi reati incompatibili con le norme e gli standard del diritto internazionale dei diritti umani, per cui chiunque diffonda informazioni false o distorte che crei "allarme e agitazione" potrà subire una condanna fino a cinque anni di carcere. Anche chi interferisce nell’esecuzione di ordini di quarantena o di isolamento potrà essere a sua volta punito con cinque anni di carcere.

6.464 CONDIVISIONI
32800 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views