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Guerra in Ucraina

Il fondatore del gruppo Wagner accusa Mosca: “Vogliono far esplodere i miei uomini con le mine”

Il fondatore del gruppo Wagner, Evgheny Prigozhin, ha accusato Mosca di aver lasciato scoperti decine di siti minati nei pressi di Bakhmut. “Quando abbiamo chiesto loro perché lo hanno fatto, hanno puntato il dito verso l’alto”. Ma ha aggiunto che i suoi uomini sono pronti a difendere Belgorod.
A cura di Ida Artiaco
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Il fondatore del gruppo di mercenari Wagner, Evgheny Prigozhin, ha accusato Mosca di effettuare azioni contro i suoi uomini nei dintorni di Bakhmut. In un lungo messaggio pubblicato sul proprio canale Telegram, Prigozhin ha dichiarato che le forze regolari russe avrebbero lasciato mine sui corridoi aperti per uscire da Bakhmut, la città attualmente controllata dalla Russia e circondata da militari ucraini.

I mercenari della Wagner hanno quasi completato il ritiro dalla città del Donetsk, lasciando le postazioni alle forze regolari russe. Ma sono state scoperti una decine di siti minati, con centinaia di mine anti carro, nelle retrovie. Su richiesta di spiegazioni della Wagner, il ministero della Difesa ha Mosca si è limitato a dire che si è trattato di un ordine dei superiori.

"Non sarebbe stato necessario sistemare questi esplosivi come deterrenza per il nemico dato che si tratta di retrovie. Possiamo quindi ipotizzare che sono stati sistemati contro le unità avanzate della Wagner", ha aggiunto Prigozhin, precisando che nessuna mina è esplosa e nessuno è rimasto ferito.

Tuttavia, nonostante i tentativi di far fuori i suoi uomini, Prigozhin ha ribadito che non mancherà il supporto del battaglione Wagner per la difesa della città russa di Belgorod, colpita da intensi bombardamenti negli ultimi giorni (solo oggi il bilancio è di 2 morti e almeno 6 feriti, tra cui due bambini).

"Se il Ministero della Difesa non ferma ciò che sta accadendo nella regione di Belgorod o i territori russi vengono effettivamente catturati, allora evidentemente si arriva", ha detto Prigozhin. "Difenderemo il nostro popolo russo e tutti coloro che vi abitano", ha aggiunto in un messaggio audio diffuso dal suo servizio stampa, precisando che i suoi uomini non aspetteranno "l'invito" o l'autorizzazione a schierarsi nella regione. "L'unica cosa che chiederemo sono le munizioni, per non arrivare, come diciamo a casa, a culo nudo al freddo", ha concluso.

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