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Guerra in Ucraina

Gli ispettori dell’Aiea arrivati a Zaporizhzhia: spari vicino alla centrale, accuse tra Kiev e Mosca

Gli ispettori dell’Aiea sono arrivati a Zaporizhzhia. La missione era stata ritardata di tre ore a causa degli attacchi nei pressi della centrale nucleare.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Gli ispettori dell'Agenzia Internazionale per l'energia atomica (Aiea) sono arrivati a Zaporizhzhia per la visita alla centrale nucleare nell'area controllata dalle forze armate russe. Ad annunciare l'arrivo degli ispettori, il capo dell'amministrazione cittadina. I tecnici sono passati attraverso il checkpoint di Vasylivka per poi dirigersi verso l'impianto nonostante le notizie di intensi bombardamenti sulla zona.

Nel frattempo Mosca e Kiev puntano il dito l'una contro l'altra, addossandosi la colpa degli attacchi che hanno portato allo spegnimento del reattore numero 5 della centrale nucleare. L'operazione si è resa necessaria per proteggere l'impianto da un attacco di artiglieria secondo quanto riferito dalla società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare Energoatom.

gli ispettori dell'Aiea si preparano per la missione
gli ispettori dell'Aiea si preparano per la missione

Il capo dell'amministrazione filorussa nominata da Mosca Volodymyr Rogov, sostiene che a bombardare l'area siano state le forze ucraine. Il reattore numero 6 sta invece continuando a fornire l'energia necessaria per le esigenze dell'impianto.

L'arrivo degli ispettori Onu era stato ritardato di circa tre ore da parte dei soldati della prima linea ucraina. Il portavoce dell'Agenzia aveva riferito alla Cnn di aver negoziato personalmente per poter procedere verso la centrale.

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"La Russia – aveva accusato l'entourage del presidente ucraino Zelensky – vuole ostacolare la missione. Hanno bombardato la città di Energodar e il territorio nei pressi dell'impianto. I criminali devono essere fermati".

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Dal suo canto, il Cremlino ha negato ogni responsabilità accusando un "gruppo di sabotaggio" di militari ucraini giunti sul territorio "appositamente per compromettere la missione e mistificare la realtà dei fatti". "Tutti quelli che sono coinvolti in questa visita hanno fatto dei tentativi per renderla difficile. Chiaramente qualcuno non vuole che la missione dell'Aiea tragga conclusioni oggettive"  ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

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