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Germania, a 97 anni condannata segretaria nazista: fu complice di 11mila omicidi in un lager

Irmgard Furchner, 97 anni, era accusata di complicità in oltre 11mila omicidi nel campo nazista di Stutthof, nell’attuale Polonia.
A cura di Davide Falcioni
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A 77 anni dalla conclusione della Seconda guerra mondiale, un tribunale tedesco ha inflitto oggi due anni di reclusione con la condizionale a una ex segretaria di un campo di concentramento: Irmgard Furchner, 97 anni, era accusata di complicità in oltre 11mila omicidi nel campo nazista di Stutthof, nell'attuale Polonia.

Il pubblico ministero Maxi Wantzen ha dichiarato che Furchner è colpevole di complicità nell'"omicidio crudele e doloso" di decine di migliaia di persone a Stutthof, località sul mar Baltico che oggi si chiama Sztutowo e si trova in Polonia, poco distante dal confine con l'exclave russa di Kaliningrad.

La donna, allora 18-19enne, era la segretaria del comandante del lager. Per tutta la durata del processo ha continuato a sostenere di non aver mai saputo niente di quanto accadeva nel campo, dove tuttavia le ricostruzioni degli storici hanno accertato l'uccisione di più di 65.000 persone, di cui circa 28.000 ebrei.

Per l'accusa la segretaria  non poteva non sapere visto che aveva 18 anni quando iniziò a lavorare come stenografa per il comandante del campo. La donna è accusata di aver timbrato migliaia di certificati di morte e tenuto il conteggio di quanti entravano e morivano nel campo gasati, bruciati, fucilati o torturati. Solo numeri per lei che trasmetteva gli ordini al quartier generale delle SS. "Dovrebbe avere delle difficoltà a dormire la notte" ha dichiarato in un'udienza un uomo che nel campo nazista ha perso la famiglia, riuscendo a scampare alla morte per miracolo. Il riferimento dell'uomo era al fatto che Irmgard Furchnera, a un certo punto del dibattimento, si era anche appisolata costringendo il giudice a fare una pausa.

Il campo nazista di Stutthof è stato il primo realizzato al di fuori dei confini tedeschi e l'ultimo ad essere liberato dalle forze russe nel 1945. Gli storici stimano che in questo lager siano morte 65mila persone. All'inizio del conflitto qui veniva internata soprattutto l'intellighentia polacca. Le deportazioni iniziarono dal 1942, ma  solo due anni dopo, nel 1944, nel lager le SS deportarono donne ebree da Auschwitz e dai campi di lavoro dei Baltici.

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