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Fermato e incappucciato dalla polizia a Rochester, l’afroamericano Daniel Prude muore asfissiato

Daniel Prude è stato fermato dagli agenti di polizia nel marzo scorso mentre era nudo e vagava in strada, lo hanno ammanettato e incappucciato e poi hanno premuto il suo viso contro l’asfalto per due minuti fino a quando l’uomo ha perso i sensi. Il 41enne no si è più ripreso ed è morto in ospedale . I familiari chiedono giustizia, la polizia e procura generale hanno aperto un’inchiesta.
A cura di Antonio Palma
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Nudo, ammanettato e incappucciato dalla polizia al buio sull’asfalto nel mezzo della strada prima di morire asfissiato, sono le terribili immagini che ritraggono l’arresto di Daniel Prude, un 41 enne afroamericano deceduto nel marzo scorso a Rochester, New York, ora diffuse pubblicamente dalla famiglia dell'uomo per chiedere giustizia. A seguito di quel fermo, avvenuto la sera del 23 marzo scorso, Daniel Prude ha perso conoscenza e non si è mai più ripreso ed è morto infine una settimana dopo in ospedale. La morte di Prude quindi risale a due mesi prima che l'uccisione di George Floyd suscitasse una ondata di proteste e indignazione in Usa e nel mondo ma finora quasi nessuno conosceva la sua storia, per questo i familiari hanno deciso di rendere pubblico il video chiedendo venga fatta chiarezza sull’operato degli agenti

Il procuratore generale dello Stato di New York, Letitia James, e il capo della polizia di Rochester hanno detto che stanno indagando sul caso ma gli agenti coinvolti sono tuttora in servizio. Secondo quanto accertato finora, Daniel Prude  soffriva di gravi problemi di salute mentale e a chiamare i numeri di emergenza era stato il fratello dopo aver scoperto che si era allontanato da casa. “Ho fatto una telefonata per chiedere aiuto non perché mio fratello venisse ucciso" ha dichiarato l’uomo.

Quando gli agenti lo hanno intercettato Daniel era nudo e vagava in strada senza meta ma, come si vede dal video, ha obbedito immediatamente quando gli agenti sono arrivati ​​sulla scena e gli hanno ordinato di sdraiarsi a terra e di mettere le mani dietro la schiena. Gli agenti lo ammanettano e durante l’arresto Daniel bestemmia contro gli ufficiali che lo circondano e sputa ma non fa resistenza. A questo punto la scelta di incappucciarlo per proteggersi dalla saliva dell’uomo.

Le conseguenze fatali per il 41enne son arrivate però quando un poliziotto ha premuto con entrambe le mani sulla testa dell’uomo schiacciandolo sull’asfalto e un altro agente gli ha messo un ginocchio sulla schiena. Daniel Prude è rimasto così per due minuti contorcendosi prima di rimanere esanime. Pei i tentativi di rianimazione e il trasporto in ambulanza che però non sono serviti a salvargli la vita.

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