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Fa lavaggi nasali con acqua di rubinetto e muore a causa dell’ameba mangia-cervello

Un uomo di Charlotte County, negli Stati Uniti, è deceduto causa del probabile consumo di acqua del rubinetto infettata da Naegleria fowleria, un microrganismo anche conosciuto come ameba “mangia-cervello”.
A cura di Davide Falcioni
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Un uomo di Charlotte County, sulla costa sud-occidentale della Florida, è deceduto causa del probabile consumo di acqua del rubinetto infettata da Naegleria fowleria, un microrganismo anche conosciuto come ameba "mangia-cervello".

A rivelarlo è stato il dipartimento della salute dello Stato che in una nota ha reso noto che la persona morta (della quale non sono state rese note le generalità) presentava tracce del parassita "probabilmente a seguito di pratiche di lavaggi nasali con acqua di rubinetto". Ai residenti, ma anche alla popolazione in generale, è stato suggerito di utilizzare solo acqua distillata o sterile quando si preparano soluzioni per il risciacquo dei seni nasali.

La morte risale al mese scorso, ma le autorità – che continuano a indagare sull'accaduto – l'hanno reso nota solo ora. "È in corso un'indagine epidemiologica per capire le circostanze specifiche dell'infezione", ha dichiarato Jae Williams , membro del Dipartimento della Salute della Florida. Non è la prima volta che la Naegleria fowleri è al centro delle cronache degli USA. Circa tre anni fa arrivò l'allarme in Texas e le autorità chiesero di non utilizzare l'acqua di rubinetto per un certo periodo. Sempre nel 2020, in Florida, un 13enne fu infettato e morì dopo un tuffo nel lago. Il parassita vive nell'ambiente e quando prolifera nell'acqua calda (sopra i 26 gradi) può provocare infezioni letali raggiungendo il cervello attraverso i nervi olfattivi.

"In rare situazioni, questa ameba può causare un'infezione cerebrale chiamata meningoencefalite amebica primaria (PAM)", ha spiegato l'autorità sanitaria. I sintomi principali di chi contrae il parassita sono mal di testa, febbre, nausea, vomito, disorientamento, torcicollo e perdita di equilibrio. Possono sopraggiungere anche convulsioni e allucinazioni. Normalmente i sintomi iniziano dopo pochi giorni dall'esposizione al microrganismo. "Chi li riscontra dopo aver nuotato in laghi o fiumi caldi o aver usato acqua non ‘sicura' per un risciacquo sinusale – avverte il Dipartimento della Salute Usa – dovrebbe immediatamente cercare assistenza medica".

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