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Fa un video d’addio e poi si getta sotto un treno. Il macchinista: “Mi ha salutato prima di morire”

Joel Langford, 17 anni, era tormentato dai bulli della Great Marlow School, la scuola superiore che frequentava da circa un anno. “Lo chiamavano strano, perdente e ritardato”, dice la mamma. Lo scorzo 18 marzo ha deciso di farla finita. Prima ha fatto un video per i suoi familiari.
A cura di Biagio Chiariello
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Si è suicidato buttandosi sotto un treno dopo aver condiviso con i suoi familiari un video di addio. È quanto emerso oggi dall’inchiesta sulla morte di Joel Langford, 17 anni. Lo studente, originario di Marlow, Bucks, era considerato "molto intelligente" e aveva ottenuto ottimi voti nel periodo precedente all’iscrizione all’accademia. Ma dopo che i suoi amici hanno lasciato scuola o si sono trasferiti all'estero per proseguire gli studi, Joel “è rimasto solo”, con i bulli che l’hanno etichettato come "strano, perdente e ritardato", ha spiegano sua madre. Susan Langford ha descritto le condizioni di suo figlio come "peggiorate" dopo aver iniziato gli A-level (la scuola superiore) alla Great Marlow School e ha cominciato a preoccuparsi del suo futuro. Ha detto che era un bambino "complicato" e "ha affrontato tanti rifiuti nella sua vita”. Tuttavia, il giorno della sua morte sembrava "felice", ha detto ancora la mamma.

Il ricordo della madre

"Era ossessionato dall'igiene, incapace di indossare certi vestiti perché pensava che si sporcassero", ha detto. "Ironia della sorte, il giorno della sua morte abbiamo pensato che il problema fosse finita perché si era messo un maglione che si era rifiutato di indossare prima. "Tuttavia, in seguito abbiamo scoperto che l'aveva tolto e lasciato su un cancello vicino prima dell'incidente."

Il suicidio

Lo scorso il 18 marzo alle 7,20 del mattino, l'adolescente ha registrato un video di cinque minuti sul suo cellulare per spiegare alla sua famiglia la sua decisione di togliersi la vita. Intorno alle 9.10 di quel giorno, proprio mentre i cancelli della scuola stavano aprendo, si è gettato sotto il treno. Il macchinista Richard Woodley ha ammesso di aver "distolto lo sguardo" mentre il ragazzo correva verso i binari alle 9:10, prima dell’impatto fatale. "Il ragazzo mi ha guardato e mi ha salutato, indicandomi di continuare ad avanzare. Ho pensato che andasse di fretta come molte persone, purtroppo non ho potuto fermarmi", ha detto.

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