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Ebola, focolaio in Uganda: scuole chiuse in anticipo dopo 23 contagiati e 8 decessi tra gli studenti

Preoccupa sempre di più l’epidemia di Ebola che si sta diffondendo in Uganda. A seguito dell’aumento di casi nelle scuole, le autorità locali hanno anticipato la fine del semestre scolastico di due settimane.
A cura di Lorenzo Bonuomo
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Foto d'archivio
Foto d'archivio

Sono ormai 23 i casi di contagio tra gli alunni delle scuole, di cui 8 morti e altri 16 in isolamento. Il focolaio di Ebola scoppiato in Uganda, verso la fine di settembre, continua a mietere vittime.

In risposta all'aumento dei casi tra i bambini nelle scuole, la Ministra dell'Educazione e dello Sport ugandese, Janet Museveni, ha annunciato che il semestre scolastico in corso terminerà già il prossimo 25 novembre, con due settimane di anticipo. Lo ha comunicato lo stesso ministero tramite una nota diffusa lo scorso 8 novembre.

"In accordo con quanto affermato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), il rischio di mortalità per i bambini che contraggono l'Ebola è maggiore rispetto agli adulti – si legge nella circolare del ministero – il governo ha accolto la richiesta del Ministro della Salute di chiudere anticipatamente le scuole per ridurre la probabilità di diffusione del virus tra alunni, insegnanti e membri del personale scolastico".

Il ritorno tra i banchi di scuola dei bambini è previsto dunque per il 2023. Ma molto dipenderà dall'evolversi della situazione legata ai contagi.

Secondo i dati diffusi dall'Oms aggiornati al 6 novembre, sono stati segnalati 135 casi di contagio da Ebola in tutto il Paese, da quando il primo di questi è stato riscontrato lo scorso 20 settembre in un ospedale della città di Mubende, epicentro dell'epidemia. Al momento sono 53, invece, i casi di decesso confermati, a fronte di 62 guariti certi.

Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, aveva definito "chiaramente preoccupante" la diffusione del virus in diversi distretti del Paese, durante una conferenza stampa la scorsa settimana.

In una nota diffusa dalla stessa organizzazione, l'Oms ha lanciato un appello rivolto alla comunità internazionale per la raccolta di una cifra pari a "88,2 milioni di dollari" per attuare una campagna di contenimento del virus in Uganda e di prevenzione del contagio nei paesi confinanti.

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