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Dramma di Capodanno, 55enne uccide la figlia di 25 anni e il genero poi tenta di suicidarsi

Lindita Musai, 25 anni, e suo marito, Anton, di 29 anni, sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco alla vigilia di Capodanno nella loro casa a Melbourne, in Australia, dal padre di lei. Il killer, 55 anni, ha poi rivolto la pistola verso se stesso nel tentativo di suicidarsi ma non ci è riuscito ed ora è piantonato dalle forze dell’ordine in ospedale, dove versa in condizioni critiche. Indagini in corso.
A cura di Ida Artiaco
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Lindita e Veton Musai (Facebook).
Lindita e Veton Musai (Facebook).

Tragedia di Capodanno a Melbourne, in Australia. Un uomo ha ucciso a colpi di pistola la figlia e il genero, poi ha rivolto l'arma contro se stesso nel tentativo di suicidarsi. Si trova ora piantonato in ospedale il papà di Lindita Musai, la 25enne ammazzata insieme al marito Anton, 29 anni. Secondo quanto riferito dalla polizia locale, il dramma si sarebbe consumato intorno alle 10:30 di martedì 31 dicembre. Un testimone ha riferito di aver visto il killer, 55 anni, sbucare fuori da un cespuglio nel giardino della coppia, che aveva da poco festeggiato i primi sei mesi di matrimonio, nella zona di Yarraville, con l'arma appoggiata al mento e premere il grilletto.

La coppia è stata raggiunta dai colpi mentre si trovava in veranda insieme ad altri ospiti. La ragazza è deceduta sul colpo, mentre il marito è stato trasferito in ospedale dove il suo cuore ha smesso di battere qualche ora dopo a causa delle lesioni riportate. Jetmir Lumani, cugino di Veton, ha scritto su Facebook: "Non riesco a capire come un padre possa uccidere i propri figli. Va oltre qualsiasi tipo di comprensione". Intanto, continuano le indagini delle forze dell'ordine per cercare di capire la dinamica esatta di quanto successo e il movente. Tra le ipotesi più accreditate ci sarebbe quella della disputa familiare. Tutto il quartiere dove si è verificata la sparatoria è rimasto chiuso al transito per ore per permettere agli inquirenti di trovare le prove necessarie a risolvere il caso. Il presunto killer resta piantonato in ospedale, ma le sue condizioni sarebbero critiche.

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