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Notizie sull'incriminazione di Donald Trump

Donald Trump in arresto dopo incriminazione caso Stormy Daniels: avrebbe pagato anche un’altra donna

Notizie in aggiornamento sulla consegna di Donald Trump alle autorità di New York dopo l’incriminazione per il caso Stormy Daniels: il presidente Usa è ufficialmente in arresto dopo l’arrivo in Tribunale e si è dichiarato “non colpevole”. Il tycoon è però accusato, tra le altre cose, anche di aver pagato un’altra donna e di cospirazione per minare integrità del voto del 2016.
A cura di Ida Artiaco
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L'ex Presidente Donald Trump saluta i fan fuori da una delle Trump Towers con il pugno alzato in segno di lotta
L'ex Presidente Donald Trump saluta i fan fuori da una delle Trump Towers con il pugno alzato in segno di lotta
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Donald Trump  è uscito dall'aula del tribunale di New York dove si è recato nella giornata di oggi per ascoltare i capi d'accusa contro di lui. L'ex presidente si è consegnato alle autorità dopo essere stato incriminato dal Grand Giurì di Manhattan per il caso Stormy Daniels, l'ex attrice porno che l'ex presidente Usa avrebbe pagato in cambio del silenzio sulla loro relazione prima della campagna per le presidenziali del 2016.

L'ex presidente Repubblicano è ora "under arrest" (in arresto) dopo essersi consegnato. Niente manette ai polsi, ma Trump avrebbe chiesto espressamente la foto segnaletica che però non ha ottenuto. In aula si è dichiarato "non colpevole" dopo la lettura dei 34 capi d'accusa, tra i quali vi sarebbe anche quello di cospirazione secondo Nbc News.

Partito ieri dalla sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida, il tycoon ha trascorso la notte in una delle Trump Towers della Grande Mela, tra la 57esima e la Quinta, e si è poi diretto alla Manhattan Criminal Court, dove, come da copione, eviterà il trattamento riservato ai criminali comuni.

Si è conclusa l'udienza a carico dell'ex presidente

Si è conclusa poco fa l'udienza a carico di Donald Trump, che sarebbe stato accusato di aver pagato anche un'altra donna oltre a Stormy Daniels. Secondo le autorità, Trump avrebbe comprato il silenzio anche dell'ex coniglietta di Playboy Karen McDougal. Il tycoon è ora in aeroporto per rientrare in Florida. Dopo l'udienza non ha risposto alle domande dei giornalisti.

Dovrebbe parlare, invece, in occasione di un evento pubblico a Palm Beach intorno alle 201.5 locali (2.15 in Italia). L'ex presidente è stato rilasciato senza restrizioni pre-giudiziarie. La prossima udienza è stata fissata il 4 dicembre del 2023, mentre il processo potrebbe iniziare a gennaio 2024. Lo ha detto il giudice.

Il pm di New York chiede protezione testimoni

Il pubblico ministero Alvin Bragg si è detto "molto preoccupato" durante l'udienza di oggi per l'effetto che i post "minacciosi" di Donald Trump sui social potrebbero avere su giurati e testimoni. Per questo motivo ha chiesto un provvedimento per proteggerli.

In vista del suo arresto, il tycoon aveva evocato il rischio di "morte e distruzione" sulla sua piattaforma Truth Social, pubblicando un'immagine che lo mostrava con una mazza da baseball accanto a Bragg.

Avvocati Trump: "Persecuzione politica, giorno triste"

"È una giornata triste, questa è una persecuzione politica". Lo ha detto uno degli avvocati di Donald Trump, Blanche Todd, fuori dal tribunale. "Siamo molto delusi, combatteremo", ha aggiunto.

Quanto allo stato d'animo di Donald Trump, il legale ha spiegato che "è frustrato e deluso".

Donald Trump si dichiara non colpevole nell'aula del Tribunale

L'ex presidente degli Stati Uniti è entrato poco fa nell'aula del Tribunale di New York. In aula sono stati fatti entrare 5 fotografi che hanno potuto scattare foto prima dell'inizio dell'udienza. Trump è stato visto uscire senza manette ma visibilmente imbronciato dagli uffici del Tribunale dove si sbriga il protocollo di arresto, pronto per presentarsi davanti al giudice con la lettura dei capi di imputazione. L'ex presidente non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa. In aula con lui erano entrati i suoi avvocati Joe Tacopina, Susan Necheles e Todd Blanche.

I 34 capi di accusa, l'ex presidente avrebbe pagato anche un'altra donna

Donald Trump si è dichiarato "non colpevole" per i 34 capi d'accusa che sono stati letti contro di lui in aula. Tra questi, secondo Nbc News, vi sarebbe anche quello di cospirazione.

Secondo il procuratore di Manhattan Alvin Bragg, che ha letto all'ex presidente i capi di accusa, un custode della Trump Tower ha ricevuto 30 mila dollari per non parlare di un "bambino nascosto" sul quale pretendeva di avere informazioni; una donna che si presentava come ex amante ha ricevuto 150 mila dollari e la ormai famosa pornostar Stormy Daniels ha ottenuto 130 mila dollari per tacere su una presunta relazione extraconiugale con Trump.

Niente foto segnaletiche per Trump

L'ex presidente non ha ottenuto le foto segnaletiche secondo quanto riferito da Fox News. Secondo la stampa internazionale, Trump, che nel frattempo sta riacquistando punti nei sondaggi, avrebbe voluto le foto per la campagna elettorale per la Casa Bianca. In quest'ottica, le foto segnaletiche richieste sarebbero state uno "strumento vincente per le elezioni", la prova di una "persecuzione politica".

 Trump arrivato al tribunale di Manhattan

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Niente manette e niente passerella davanti ai media. Sarebbe questa l’unica concessione che i legali dell’ex presidente hanno ottenuto, insieme al divieto di telecamere nell’aula della Corte, per evitare il "circo televisivo". Donald Trump ha lasciato la Trump Tower e sarebbe arrivato da poco al Tribunale di Manhattan dove il giudice Juan Merchan gli leggerà i capi d'accusa a suo carico.

Si tratta ad ogni modo di una giornata storica per gli Stati Uniti: è infatti la prima volta che un ex presidente finisce sotto inchiesta penale. I capi di accusa contro Trump sarebbero 34, fra i quali falsificazione di documenti aziendali.

Le dichiarazioni di Trump

Poco dopo l'arrivo in Tribunale, Trump ha definito l'udienza "surreale" prima di entrare in aula dove il giudice leggerà le accuse contro di lui. "Mi arrestano, è incredibile. Non riesco a credere che questo stia accadendo in America" ha scritto sul social Truth poco prima del suo ingresso.

Poco prima di quello che in inglese è chiamato arraignment lo stesso Trump aveva pubblicato un post sulla piattaforma Truth in cui chiedeva che il processo fosse spostato a Staten Island, dove è più alta la percentuale di repubblicani: "Sarebbe un luogo molto più sicuro e giusto. La figlia del giudice che mi accusa (Juan Merchan, ndr) ha lavorato per Kamala Harris e alla campagna Biden-Harris. Corte di canguri".

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"Oggi è il giorno in cui un partito politico al potere arresta il suo principale oppositore per non aver commesso alcun crimine", si legge invece in una e-mail inviata da The Donald ai propri sostenitori.

Gia questa mattina l'avvocato di Trump, Joe Tacopina, aveva fatto sapere intervenendo alla trasmissione Good Morning America della ABC che "l'ex presidente sarà processato come tutti gli altri. Una cosa che posso assicurare è che non ci sarà alcuna dichiarazione di colpevolezza in questo caso". Altre fonti avevano precisato che sarà stato lo stesso Trump a fare la dichiarazione di non colpevolezza.

Scontri e manifestazioni a New York

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I fan dell'ex presidente hanno manifestato davanti alla Procura di Manhattan. "Se la prendono con un innocente, che non a caso è l'ex presidente", grida alla folla la deputata repubblicana trumpiana di ferro Marjorie Taylor Greene a Collect Pond Park, la piazza di fronte alla procura di Manhattan dove sono state autorizzate le proteste. Greene parla al popolo di Trump per alcuni minuti, poi si allontana.

Poco prima a manifestare il suo appoggio all'ex presidente era stato George Santos, il deputato conservatore di New York salito alle cronache per aver truccato il suo curriculum.

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