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Dimessa dall’ospedale con antibiotici, scoprono che ha tumore: 13enne muore nel giro di 20 ore

La vicenda di Tanisha Baverstock, promessa del calcio femminile inglese, morta a 13 anni per un linfoma che non le era stato diagnosticato in tempo. Dopo aver sofferto di tosse per alcune settimane, i medici l’hanno dimessa con antibiotici senza consultare il radiologo. La ragazza è deceduta il giorno dopo aver scoperto di avere il cancro: “Ore sprecate che avrebbero potuto darle una possibilità di vivere”.
A cura di Ida Artiaco
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Tanisha Baverstock (Facebook).
Tanisha Baverstock (Facebook).

Ha scoperto di avere un tumore del sangue molto aggressivo ed è morta appena 20 ore dopo aver ricevuto quella terribile diagnosi a soli 13 anni. Era il 31 gennaio scorso quando Tanisha Baverstock, promessa del calcio femminile inglese, è stata sconfitta dal linfoma e a distanza di mesi da quella tragedia la mamma Kelly torna ad accusare i medici, che avrebbero sbagliato diagnosi, provocando così il decesso repentino dell'adolescente. La ragazza, infatti, aveva sofferto per settimane di tosse, oltre a mostrare un'evidente perdita di peso. Trasferita all'ospedale di Salisbury per accertamenti, una radiografia aveva mostrato "una piccola macchia su un polmone", ma fu dimessa prima ancora che il radiologo potesse dare la sua opinione al riguardo con una terapia a base di antibiotici. "Si tratta di una piccola infezione al petto", fu detto alla donna.

Ma la mattina seguente, il personale dell'ospedale chiamò la famiglia di Tanisha dicendo di aver esaminato i raggi X e di aver trovato "qualcosa di veramente strano che cresce nei suoi polmoni". La ragazza venne a questo punto trasferita e ricoverata al Bristol Royal Children ‘s Hospital, dove fu detto alla famiglia, dopo 5 ore di attesa, del linfoma. Ma la sera successiva, a meno di 20 ore dalla scoperta della notizia, l'adolescente è morta, nonostante gli sforzi dei medici che hanno a lungo tentato di rimuovere il liquido che ostruiva il suo cuore e i polmoni. Un rapporto del ministero della Salute ha sottolineato che, "se la ragazza fosse stata visitata in tempo e le fossero stati somministrati i giusti trattamenti, avrebbe sì corso dei rischi, ma sicuramente inferiori e il suo linfoma sarebbe potuto essere sconfitto con successo".

La madre di Tanisha, Kelly, 39 anni, di Swindon, ha commentato: "Non ti riprendi dalla perdita di un figlio, specialmente quando i suoi dottori hanno fallito così tanto. Un giorno viene rimandata a casa con antibiotici. Quello successivo ricevo una telefonata che dice che ha il cancro. È stato individuato immediatamente ma non è successo nulla. Sono state ore sprecate che avrebbero potuto dare una possibilità a Tanisha". L'inchiesta continua, anche se, come sottolinea la BBC, entrambi gli ospedali non hanno voluto commentare il caso per motivi di privacy.

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