Diego era scomparso 10 giorni fa: i suoi resti trovati in uno squalo. Riconosciuto da un tattoo

Era scomparso nel sud dell'Argentina dieci giorni fa. A distanza di quasi un mese i suoi resti sarebbero strati trovati all'interno di uno squalo galea, dopo che la famiglia ha riconosciuto un tatuaggio. Diego Barria, 32 anni, era stato visto l'ultima volta vicino alla costa nella provincia meridionale di Chubut, in sella al suo fuoristrada alla fine del 18 febbraio. Due giorni dopo il mezzo danneggiato è stato rinvenuto su una spiaggia, vicino a Rocas Coloradas. Di Barria però non c'era traccia, così è stata avviata un'operazione di ricerca per trovare l'uomo, padre di tre figli.

Domenica 26 febbraio, due pescatori hanno riferito alla guardia costiera di aver pescato squali vicino a dove si trovava il mezzo del signor Barria, e "quando li stavano pulendo hanno trovato resti umani in uno di loro", ha detto l'ufficiale. I familiari hanno riconosciuto il signor Barria "per un tatuaggio scoperto su uno di quei resti", hanno aggiunto, come scrive ancora CBS News.

I funzionari stanno continuando a indagare su cosa sia successo esattamente al 32enne, l'ipotesi più accredita è che "abbia avuto un incidente e sia stato trascinato" in mare in qualche modo, ha detto un capo della polizia.

Ora i resti umani ritrovati nello squalo saranno sottoposti ad un test del DNA per confermare ufficialmente che appartengono al signor Barria.

Lo squalo galea, in cui sono stati recuperati, misurava circa 1,5 metri.

"Il mio cuore ora è con te! Ti amerà per sempre", ha scritto domenica Virginia Brugger, che è stata identificata come la compagna del signor Barria, in un post su Facebook.