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Covid, la variante Delta spaventa la Cina: via alla vaccinazione degli studenti nelle scuole

In Cina i contagi da Covid tornano ad aumentare, toccando livelli che non si vedevano da gennaio. Il governo, preoccupato, ha dato indicazione di organizzare una campagna di vaccinazione per gli studenti tra i 12 e i 17 anni direttamente nelle scuole. Intanto continuano le restrizioni ai viaggi in tutto il Paese, la variante Delta circola velocemente e fa paura.
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A cura di Tommaso Coluzzi
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In Cina torna l'incubo Covid. Dopo mesi di relativa tranquillità i casi tornano a salire, con un picco che non si registrava da gennaio. Oggi il governo ha segnalato 71 nuovi casi sviluppati localmente, e quindi non importati: erano otto mesi che non si raggiungeva un numero così alto. Con gli ultimi casi, soprattutto, la diffusione ha raggiunto almeno sedici province diverse della Cina. Le autorità riflettono quotidianamente su cosa fare e sono pronti a mosse drastiche, come fatto lo scorso anno per bloccare il Covid-19 quando ancora veniva chiamato Coronavirus. Tra le ultime novità c'è l'estensione della campagna di vaccinazione e le restrizioni ai viaggi, introdotte in questi giorni.

Secondo quanto riporta la Bbc, le autorità cinesi stanno puntando tutto sulla vaccinazione dei giovani. Il ministero dell'Istruzione cinese ha dato indicazione alle autorità locali di organizzare una vera e propria campagna vaccinale per gli studenti direttamente nelle scuole. Il programma è rivolto soprattutto ai minorenni tra i 12 e i 17 anni: per ridurre la circolazione della variante Delta l'unica soluzione possibile è vaccinarli velocemente. In Cina non c'è un numero ufficiale delle persone che si sono vaccinate, ma le autorità stimano intorno a 1,6 miliardi le dosi somministrate. Diverse province hanno già cominciato a vaccinare gli studenti nelle scuole, come richiesto dall'autorità centrale. L'obiettivo del governo è vaccinare almeno l'80% della popolazione entro la fine dell'anno.

Nel frattempo la Cina ha inasprito le restrizioni relative ai viaggi, per cercare di controllare uno dei più grandi focolai creatisi negli ultimi mesi: centinaia di casi di variante Delta collegati ai dipendenti di un aeroporto. Sono state contagiate circa 400 persone in 25 città diverse, con un rischio enorme di propagazione. I governi di tutte le 31 province cinesi hanno consigliato ai residenti di evitare di lasciare le loro Regioni, se non in caso di necessità, e di stare lontani dalle quattro regioni ad alto rischio. Oltre a varie misure di lockdown diffuse in tutto il Paese, le città di Nanchino e Yangzhou hanno cancellato tutti i voli nazionali. Intanto Pechino ha fermato tredici linee ferroviarie e interrotto la vendita di biglietti a lunga percorrenza in entrata da 23 stazioni.

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